Mancano quattro giorni al 21 giugno, inizio ufficiale della stagione estiva. E quasi in concomitanza con il calendario arriva la prima vera ondata di caldo dell’anno. Clima torrido che i nostri termometri avvertiranno già da metà settimana, tra mercoledì e venerdì, quando anche in provincia di Siena si potranno superare i 40°C di massima.
Cambiamenti climatici repentini: da temperature miti, addirittura fresche, a possibili record stagionali in pochissimi giorni. Una condizione a cui serve prepararsi adottando alcune semplici misure preventive rivolte soprattutto alle categorie più a rischio come bambini, donne in gravidanza e anziani.
“Abitualmente è opportuno avere un’adeguata idratazione. Si consiglia in media 1,5/2 l nelle 24 ore, prevalentemente di acqua a temperatura ambiente – raccomanda il dottor Luciano Gorelli, Direttore Unità Operativa Geriatria dell’ASL TSE -. Spesso e volentieri il paziente, anche per sentito dire, ricorre a quelli che sono dei rimedi di automedicazione, cioè l’utilizzo di sostanze a base di sali, soprattutto potassio, magnesio che possono essere utili per cui è sempre opportuno avere una corretta supervisione medica, perché in alcuni casi e a seguito anche di varie patologie, nonché delle terapie che questi pazienti fanno, è naturalmente sempre necessaria una supervisione. Perché a volte questi integratori, soprattutto a base di potassio, possono essere anche dannosi. L’altro aspetto importante è quello di uscire prevalentemente nelle ore meno calde della giornata, quindi in prima mattinata o nel tardo pomeriggio. Al tempo stesso avere delle calzature comode per favorire al meglio la deambulazione, vestiti generalmente di colore chiaro ed è sempre consigliabile avere un copricapo, soprattutto negli uomini”.
Se una corretta idratazione è fondamentale per affrontare il caldo estivo, lo è altrettanto anche una opportuna alimentazione. Per mantenere il corpo fresco e fornire l’energia necessaria per affrontare le alte temperature serve consumare pasti leggeri, facilmente digeribili e ricchi di nutrienti.
“È fondamentale – avverte il Dottor Gorelli -, se naturalmente non ci sono delle controindicazioni mediche soprattutto nel soggetto diabetico, assumere molta verdura e soprattutto molta frutta, di stagione, che è molto ricca di acqua. Evitare, per quanto possibile cibi pesanti, ad esempio fritti o altri alimenti che indubbiamente possono ritardare e alterare quella che è la digestione del soggetto anziano”.