Calo demografico e abbandono scolastico, Cassanelli: "Il peggio deve ancora venire"

Di Redazione | 10 Gennaio 2025 alle 8:30

Il calo demografico in Italia si fa sentire sempre più pesantemente anche nelle scuole. Quest’anno, al primo anno delle secondarie di secondo grado, potrebbero mancare all’appello circa 50mila studenti rispetto all’anno scorso. Un dato che diventa ancora più allarmante se guardiamo al quadro generale: ogni anno, infatti, circa 130mila studenti in meno popolano le aule rispetto all’anno precedente.

A Siena Tv il commento e la riflessione di Anna Cassanelli, segretaria provinciale Flc Cgil Siena.

“Nella provincia di Siena negli ultimi 4 anni abbiamo perso quasi 900 studenti, ma la maggior parte della perdita si registra nella scuola primaria, perchè il calo demografico vero deve ancora farsi sentire nei gradi di istruzione superiori. E’ un dato allarmante che ci racconta di un paese che non fa più figli ed è aggravato dal fatto che, se andiamo a guardare la decrescita demografica degli italiani, questa è nettamente superiore al numero che ho citato degli alunni persi, perchè ci sono gli studenti stranieri che compensano. Il problema è come rispondiamo a questo dato, la sensazione è che ci stiamo rassegnando a questa tendenza, che invece è molto grave, perchè testimonia una mancanza di fiducia nel futuro da parte degli italiani, che non fanno più figli. Il rischio è se, non corriamo ai ripari alla svelta, di fare come con i cambiamenti climatici: ne parliamo allarmandoci e deprimendoci senza però fare nulla di incisivo per cambiare la tendenza.

C’è poi da considerare il dato dell’abbandono scolastico – ha aggiunto Cassanelli – che è veramente allarmante anche nella nostra provincia, soprattutto negli istituti tecnici e professionali abbiamo un abbandono che supera il 30% degli studenti. E’ una scuola che va rivista e ripensata”.



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