Cambio al vertice della Croce Rossa Siena, Petrini: "8 anni intensi che rifarei senza dubbio"

Il saluto di Enrico Petrini che ha lasciato il suo incarico al vertice della Croce Rossa Italiana Comitato di Siena nelle mani del neopresidente Pasquale Albano

Di Cristian Lamorte | 3 Giugno 2024 alle 17:00

Nei giorni scorsi il passaggio di testimone al nuovo presidente dopo 8 anni vissuti sempre in prima linea per l’emergenza e per le esigenze della comunità senese. Enrico Petrini ha lasciato il suo incarico al vertice della Croce Rossa Italiana Comitato di Siena nelle mani del neopresidente Pasquale Albano. Due mandati, quelli di Petrini, avviati nel 2016 e che sono stati segnati da tante difficoltà, su tutte la pandemia da coronavirus, ma anche da tanti traguardi, in primis una nuova sede per i volontari.

“Otto anni hanno rappresentato un bel percorso – racconta Petrini -, sono cresciuto insieme alla Croce Rossa di Siena, ho visto tante cose e vissuto momenti belli e disastri, abbiamo aiutato tante persone. Un obiettivo che mi ero prefissato era quello di trovare una sede per i volontari degna per loro e per i servizi che offriamo alla popolazione”

Obiettivo quest’ultimo centrato. Enrico Petrini ha passato il testimone a Pasquale Albano con un sentito ringraziamento a tutti i volontari per il loro instancabile lavoro e e per la loro dedizione. Petrini ha espresso la sua gratitudine per l’opportunità di aver servito la comunità locale come Presidente e ha augurato al nuovo consiglio direttivo un futuro di successo e crescita. Con le parole un po’ rotte dall’emozione oggi parla degli otto anni trascorsi ma volgendo lo sguardo al futuro, un futuro che lo vedrà ancora protagonista con la divisa della Croce Rossa.

“Se rifarei questi otto anni di fatica? Si, li rifarei – sottolinea Petrini -. Ho rubato tempo alla famiglia, agli amici, alle persone che amo. Pazienza, mi scuseranno. Penso che sia importante donare il tempo alle persone, come ci hanno insegnato altri volontari e come ci ha insegnato il nostro fondatore Dunant. Noi siamo pronti in prima persona per le altre persone. Il nuovo slogano per i 160 anni di Croce Rossa è “ovunque per chiunque”, per questo ci impegniamo sempre al massimo per la vita degli altri”.

Cristian Lamorte

Giornalista dal 2006 ama il suo mestiere perché gli consente di alzarsi ogni mattina senza sapere cosa farà del resto del giorno. Ama le storie, quelle da leggere e quelle da raccontare. Detesta chi guarda invece che osservare, predilige un ricco silenzio ad un povero sproloquio. Nel tempo libero si dedica ai libri e al cammino, in un costante passo dopo passo lungo la linea sottile tra ragione e follia. La stessa linea che lo spinge a ricercare ogni giorno, dopo essersi svegliato, una nuova pagina da scrivere.



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