Si è tenuto ieri un incontro tra il sindaco Luigi De Mossi e le rappresentanze politiche che esprimono un assessore in giunta, per cambiare le deleghe agli assessori. Escluse le liste civiche di maggioranza che non hanno assessori. Un rimpasto che vedrebbe l’unico assessore civico della giunta De Mossi, Sara Pugliese di Siena Aperta, passare dai lavori pubblici alla cultura.
Un tempo l’assessorato alla cultura era il posto più ambito al comune di Siena e aveva una certa rilevanza, cosa che nel tempo è andata perduta. De Mossi lo ricordiamo è stato eletto con il 36 per cento dei voti di liste civiche o di cittadini che hanno dato fiducia all’avvocato senese, indipendentemente dal colore politico. Poi il 15 per cento arrivato dai partiti del centro destra. Uno solo l’assessore che esprime la maggioranza delle preferenze ottenute da De Mossi, come dicevamo. Ad oggi per avere la maggioranza il sindaco deve ottenere almeno 17 voti in consiglio comunale. Un numero non sempre facile da raggiungere. Per mantenere questo equilibrio il primo cittadino si trova a dover fare i conti con i partiti del centro destra che rappresentano ad oggi tra i 15 e i 14 voti in consiglio comunale. E allora questo movimento di deleghe sembra più un modo per dare visibilità a certi assessori, che quello di creare maggior sintonia tra la politica e gli uffici tecnici.
Lo spezzatino dell’assessorato ai lavori pubblici infatti, potrebbe essere suddiviso tra Silvia Buzzichelli, Paolo Benini e Andrea Corsi: rispettivamente manutenzione, edilizia scolastica e impianti sportivi, e strade e opere pubbliche.
