Il lungo comizio di Piero Pii al Teatro del Popolo non è stato soltanto la presentazione dei punti fondamentali del programma elettorale e delle idee per la Colle del futuro.
Il leader della coalizione civica ha criticato pesantemente l’operato dell’attuale amministrazione di centrosinistra, considerata inoperosa. Duro attacco dunque nei confronti del sindaco Donati e della sua giunta, ma non solo. Invettive, sempre da parte del candidato sindaco civico, nei confronti di due esponenti storici della sinistra colligiana, per i quali Piero Pii ha sporto denuncia per diffamazione.
Un’iniziativa che ha scaldato ulteriormente la già infuocata campagna elettorale colligiana. “In risposta agli attacchi infondati e strumentali del candidato sindaco Pii, la lista Uniti Per Colle di Val d’Elsa desidera sottolineare alcuni punti fondamentali che riflettono la nostra coerenza politica e il nostro impegno verso la comunità – è la risposta della lista Uniti per Colle di Val d’Elsa che sostiene Riccardo Vannetti – i diritti della cultura riformista sono sempre stati nel cuore del centrosinistra. Non abbiamo mai cercato posizioni di potere cambiando partito. La nostra storia e il nostro impegno sono radicati nei valori riformisti che hanno sempre contraddistinto Colle di Val d’Elsa. Siamo fieri di rappresentare una lista che parla di diritti e cultura riformista. Non ci aspettavamo certo che Pii, proveniente da Casole e con un passato politico che spazia dal partito comunista a Forza Italia, tentasse di mettere in discussione questi valori. Invitiamo Pii a parlare delle sue concrete e realizzabili proposte per Colle di Val d’Elsa. La comunità merita un dibattito basato su idee e progetti, non su attacchi personali e incoerenze politiche. Ricordiamo, con un pizzico di ironia, che chi ha una carriera politica lunga e variopinta come quella di Pii ha già avuto ampie occasioni per lasciare il segno. Troviamo inoltre irresponsabile affermare davanti al pubblico che il voto dei cittadini per la costituzione del parlamento europeo sia di poco peso. Al contrario, consideriamo di fondamentale importanza esprimere il proprio voto anche sulla scheda elettorale per le elezioni europee. Anche Colle di Val d’Elsa è parte dell’Europa e parlare di finanziamenti e Pnrr senza dare valore alle elezioni europee ha davvero poco senso. Uniti Per Colle di Val d’Elsa continua a lavorare con dedizione e trasparenza, per un futuro che rispetti e valorizzi la nostra tradizione riformista e socialista. Siamo la scelta vincente per Colle di Val d’Elsa, perché crediamo fermamente nei valori che ci uniscono e nelle idee che ci proiettano verso il futuro”.
Anche il Partito Democratico colligiano risponde agli attacchi del candidato Pii: “Noi, come Partito Demoocratico colligiano non condividiamo affatto questa modalità, che alimenta un clima già caldo e non nuovo a scorrettezze e attacchi nei confronti di alcuni protagonisti di questa campagna. Anzi, ci chiediamo se il candidato che abbiamo ascoltato al Teatro del Popolo sia lo stesso che alcuni giorni fa invitava i candidati sindaco a firmare un comunicato condiviso, per esortare tutti a un comportamento corretto nell’interesse di Colle, dichiarandosi contrario verso chi esprime una cultura di divisione e odio. Probabilmente è la mancanza di argomenti e di contenuti, come dimostra lo scarno programma elettorale depositato da quel candidato e dalla sua coalizione civica in Comune, a trasformare la campagna in un’occasione per lanciare solo attacchi e critiche alla coalizione del centrosinistra”.
“Crediamo che sia inutile fare un appello per un clima più disteso e rispettoso nei confronti degli avversari, quando il primo a non risparmiarsi in tal senso è il candidato stesso che attacca chiunque possa rappresentare un ostacolo alla sua corsa. Nel ribadire la nostra ferma contrarietà ai metodi messi in campo da quel candidato, esprimiamo la convinzione che le cittadine e i cittadini di Colle di Val d’Elsa sapranno riconoscere chi è in grado di governare la città al meglio senza farsi irretire da promesse impossibili da mantenere”.