La Politica non è soltanto quella con la P maiuscola, fatta di ideologie e discorsi appassionati. La politica costa e la campagna elettorale presto presenta il conto. Lo sanno bene i gli otto candidati a Sindaco di Siena che, tra un manifesto, un volantino e un evento, devono sempre tenere una mano sul portafogli. Come le idee, la struttura alle spalle e le conoscenze anche il budget per la campagna elettorale è un elemento fondamentale che può fare la differenza tra la fascia da sindaco, lo scranno in consiglio comunale o un nulla di fatto.
Ad aver investito più di tutti a questo giro è stata Nicoletta Fabio che, sommando le sue cinque liste, ha raggiunto una cifra pari a 36mila 464 euro per la campagna elettorale. Il sostegno, anche economico, dei partiti ha indubbiamente aiutato ma la spesa più alta l’ha fatta registrare proprio con la sua lista, Siena in Tutti i Sensi, che ha pesato per ben 20mila euro. A testimonianza del fatto che non sono solo i partiti a far girare i soldi in campagna elettorale c’è il secondo posto di Massimo Castagnini con un totale di 32mila280 euro. Il gradino più basso del podio se lo prende Anna Ferretti con 29mila euro, totalmente finanziati dal Partito Democratico fatta eccezione per i 4500 euro totali messi dalla lista che porta il suo nome e Indipendenti e Progressisti. E a proposito di liste, le sette a sostegno di Fabio Pacciani hanno messo sul piatto per la campagna elettorale 25mila 433 euro con In Campo a fare da apripista con 8500 euro. Il fondatore di Vismederi, Emanuele Montomoli, in questa corsa non è stato di certo a guardare e l’unica sua lista a sostegno ha investito 20mila 900 euro. Insomma, l’AperiTonyc non si paga da solo. Dal sesto posto i numeri calano drasticamente, Roberto Bozzi con Azione si ferma a 4900 euro e Elena Boldrini del Movimento 5 Stelle a 1900. Fanalino di coda di questa classifica, il candidato sindaco Alessandro Bisogni che incarnando il nome della sua lista a sostegno, Siena Popolare, resta su numeri più popolari per l’appunto chiudendo con 1000 euro. Chissà se strada facendo qualcuno degli otto candidati si sarà domandato: “campagna elettorale, ma quanto mi costi?”
