Campo del Drago nuovo bi-stellato della Guida Michelin, chef Temperini si racconta: "Il segreto? Il nostro orto"

Durante la trasmissione Il Punto lo chef stellato Matteo Temperini si racconta. "Abbiamo orti e serre in cui piantiamo i semi a seconda delle stagioni, e sono le stagioni a darci ispirazione. Il menù è pensato in base ai ritmi dell'orto".

Di Simona Sassetti | 9 Novembre 2024 alle 13:00

Grande eleganza e panorami mozzafiato intorno a quello che è il regno di chef Matteo Temperini, ovvero la sua cucina. In quel luogo estro e creatività emergono, ma l’ispirazione arriva solo dall’orto. A Rosewood Castiglion del Bosco le materie prime fanno la differenza.  “Da noi non si compra nulla – afferma durante la trasmissione Il Punto Matteo Temperini–, abbiamo orti e serre in cui piantiamo i semi a seconda delle stagioni, e sono le stagioni a darci ispirazione. Il menù è pensato in base ai ritmi dell’orto. Lui decide, io invece durante il viaggio fra Campo del Drago e Poggibonsi (luogo in cui lo chef è nato e vive, ndr) penso al piatto, immagino continuamente i piatti da comporre appena torno qui”. Cucina anche nel tempo libero chef Temperini, ma ama tornare a casa con piatti già sul tavolo. Mangia piatti semplici. Ma la sua carriera è stata tutto tranne che semplice. “Ho fatto la vera gavetta – racconta – quella che oggi difficilmente viene fatta. I nostri giovani richiedono turni e riposo che noi non avevamo. Io oggi motivo il team in maniera diversa rispetto a come sono stato abituato, era un lavoro molto più duro vent’anni fa”. Gavetta che Temperini ha fatto fuori dall’Italia, all’Hotel de Paris a Montecarlo e nei grandi palazzi parigini al fianco di Alain Ducasse. Dal 2019 è Executive chef di Campo del Drago dove punta prevalentemente su piatti classici che rispecchiano Castiglion del Bosco.

 

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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