Campo largo a Siena, il Pd apre ai civici e Azione si defila

Tentativi di allargamento della coalizione di centrosinistra sull’onda lunga del panorama nazionale

Di Cristian Lamorte | 28 Agosto 2024 alle 19:00

Prove di campo largo progressista anche a Siena. Mentre il progetto di alternativa politica all’attuale governo a livello nazionale prende corpo un giorno sì e uno no, tra ammiccamenti vari che si scontrano con i colpi di fioretto, a livello locale il Partito Democratico non fa mistero di essere favorevole all’ipotesi di un ampliamento della coalizione. Con uno scenario diverso rispetto a quello nazionale, dettato dall’assenza o quasi dei Cinque Stelle e dalla presenza forte delle forze civiche senza simbolo di partito.

“Dobbiamo marciare uniti contro questa destra – spiega il commissario del Pd comunale di Siena Marco Sarracino -. Abbiamo chiuso una coalizione di tutte le forze di opposizione in Umbria e in Emilia Romagna e lo faremo a breve ci auguriamo anche in Liguria. Questo dovremo fare anche a Siena quando ci saranno le elezioni comunali dove però c’è un tema in pi§: le forze politiche presenti anche in Parlamento non bastano. Qui c’è un civismo molto attivo e molto forte, il nostro obiettivo sarà proprio quello di coinvolgere questo civismo e costruire un campo alternativo a questa destra che è totalmente assente sui temi della città”.

A mettere un freno al campo largo progressista senese, sull’onda lunga del pensiero al riguardo a livello nazionale, è il partito di Azione. Il segretario provinciale, in linea con Carlo Calenda, strizza l’occhio all’area liberaldemocratica.

“A livello nazionale è altamente improbabile – sottolinea il segretario provinciale di Azione Roberto Bozzi – . Già a livello locale troviamo alcune difficoltà specialmente quando ci sono di mezzo i 5 stelle tanto per essere chiari. E’ un problema che dovrà essere visto e posto; per noi l’obiettivo continua ad essere il Terzo Polo, un polo liberaldemocratico punto di riferimento per tante persone”.

Cristian Lamorte

Giornalista dal 2006 ama il suo mestiere perché gli consente di alzarsi ogni mattina senza sapere cosa farà del resto del giorno. Ama le storie, quelle da leggere e quelle da raccontare. Detesta chi guarda invece che osservare, predilige un ricco silenzio ad un povero sproloquio. Nel tempo libero si dedica ai libri e al cammino, in un costante passo dopo passo lungo la linea sottile tra ragione e follia. La stessa linea che lo spinge a ricercare ogni giorno, dopo essersi svegliato, una nuova pagina da scrivere.



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