Prove di campo largo progressista anche a Siena. Mentre il progetto di alternativa politica all’attuale governo a livello nazionale prende corpo un giorno sì e uno no, tra ammiccamenti vari che si scontrano con i colpi di fioretto, a livello locale il Partito Democratico non fa mistero di essere favorevole all’ipotesi di un ampliamento della coalizione. Con uno scenario diverso rispetto a quello nazionale, dettato dall’assenza o quasi dei Cinque Stelle e dalla presenza forte delle forze civiche senza simbolo di partito.
“Dobbiamo marciare uniti contro questa destra – spiega il commissario del Pd comunale di Siena Marco Sarracino -. Abbiamo chiuso una coalizione di tutte le forze di opposizione in Umbria e in Emilia Romagna e lo faremo a breve ci auguriamo anche in Liguria. Questo dovremo fare anche a Siena quando ci saranno le elezioni comunali dove però c’è un tema in pi§: le forze politiche presenti anche in Parlamento non bastano. Qui c’è un civismo molto attivo e molto forte, il nostro obiettivo sarà proprio quello di coinvolgere questo civismo e costruire un campo alternativo a questa destra che è totalmente assente sui temi della città”.
A mettere un freno al campo largo progressista senese, sull’onda lunga del pensiero al riguardo a livello nazionale, è il partito di Azione. Il segretario provinciale, in linea con Carlo Calenda, strizza l’occhio all’area liberaldemocratica.
“A livello nazionale è altamente improbabile – sottolinea il segretario provinciale di Azione Roberto Bozzi – . Già a livello locale troviamo alcune difficoltà specialmente quando ci sono di mezzo i 5 stelle tanto per essere chiari. E’ un problema che dovrà essere visto e posto; per noi l’obiettivo continua ad essere il Terzo Polo, un polo liberaldemocratico punto di riferimento per tante persone”.