Il bilancio dell’attività del canile comprensoriale
Il 2019 è da poco terminato e al Canile Comprensoriale di Murlo (canile di riferimento per il territorio di 13 Comuni) è tempo di numeri e bilanci. Negli ultimi 12 mesi l’attività del canile è stata particolarmente intensa e produttiva a favore degli animali ospitati (cani ma anche gatti), ma anche delle famiglie che hanno accolto un nuovo animale tra le mura domestiche. Tra i dati che spiccano e caratterizzano maggiormente il 2019 sicuramente c’è il numero degli affidamenti, che ha raggiunto quota 144 quasi il doppio rispetto al 2018, ma altrettanto importanti sono i dati relativi alle operazioni sanitarie ovvero: sterilizzazioni (105), interventi (27), vaccinazioni (249-i cuccioli vengono vaccinati due volte all’anno) e prelievi (61).
“I numeri che sono stati registrati nell’anno da poco passato – sottolinea il sindaco di Murlo Davide Ricci – sono numeri che fanno riflettere perché attestano un lavoro importante che viene svolto in sinergia da tante donne e uomini che donano il proprio tempo per la passione e l’amore che nutrono nei confronti degli animali. A queste persone e quindi ai volontari dell’Associazione Assta, della Cooperativa Solidarietà e agli operatori della Usl va il nostro più sentito ringraziamento perché basta andare a visitare il canile per vedere quanto gli animali stiano bene e siano in piena salute. Il principale obiettivo del Canile Comprensoriale è proprio quello della cura psicofisica degli animali in modo che possano trovare quanto prima una nuova famiglia da amare e dalla quale essere amati.” “Il lavoro che abbiamo fatto lo scorso anno è stato veramente intenso – dichiara Loris Guerri Medico Veterinario – gli animali che sono ospitati all’interno del canile sono coccolati dai volontari e dagli operatori della Usl sotto ogni punto di vista e questo è molto importante perché un cane trattato bene si adatterà facilmente ad una nuova famiglia. Dal punto di vista sanitario penso di poter affermare che il Canile Comprensoriale di Murlo sia un vero e proprio esempio di eccellenza non solo per il nostro territorio, ma per tutta la Regione Toscana.” Oltre che dal punto di vista sanitario al Canile Comprensoriale di Murlo si lavora anche sul profilo psicologico degli animali; durante il 2019 i volontari dell’Associazione Assta hanno portato per due mesi un pitbull particolarmente “nervoso” e tendente a mordere da un educatore. Alla fine del percorso rieducativo il cane ha potuto trovare una famiglia che lo ha adottato e attualmente vive tranquillamente in casa.