Si è tenuto ieri a Chiusi, negli spazi del Teatro Mascagni, il workshop di Cantiere Città, il percorso di consolidamento delle capacità progettuali per le città finaliste al titolo di Capitale italiana della Cultura, promosso dal Ministero della Cultura – Servizio VI del Segretariato generale e dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.
L’appuntamento con la delegazione dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese segna una nuova tappa dell’azione di capacity building avviata a maggio, a Roma, con le due giornate di masterclass e tavoli tematici che hanno visto la partecipazione dei rappresentanti delle dieci città concorrenti al titolo per l’anno 2026. Il workshop fa parte del percorso di accompagnamento specifico che Cantiere Città riserva a ogni città.
L’incontro è stato dedicato al confronto su due azioni già previste dal dossier di candidatura a Capitale italiana della cultura: “Le stagioni nove”, con l’obiettivo di sviluppare un abbonamento unico dei teatri della Valdichiana Senese che permetterebbe, una volta realizzato il progetto, agli abbonati di scegliere liberamente gli spettacoli attingendo ai cartelloni di tutta l’offerta del territorio; il secondo progetto di cui si è parlato, “Arte pubblica Valdichiana”, punta alla realizzazione di dieci opere di street art nei dieci Comuni dell’Unione. L’incontro di ieri è servito anche all’analisi del progetto condiviso dalle dieci città finaliste sulla cittadinanza attiva e sul protagonismo dei giovani nella vita culturale delle città.
Al workshop hanno partecipato il Sindaco di Chiusi Gianluca Sonnini e i rappresentanti dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese. Per la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali erano presenti Francesca Neri, responsabile dell’Area “Progetti d’innovazione e complessi”, e Agnieszka Śmigiel, esperta di politiche culturali. L’incontro ha visto anche la partecipazione dei potenziali partner dei due progetti discussi, di alcuni degli stakeholder territoriali e delle associazioni e istituzioni culturali coinvolte in fase di progettazione del dossier di candidatura.
Avviato nel 2022 e arrivato alla sua terza edizione, Cantiere Città rivolge alle città un percorso di consolidamento delle competenze per la realizzazione di alcune delle proposte del dossier di candidatura al titolo di Capitale italiana della Cultura, per non disperdere le idee formulate e dare un futuro alle reti di relazioni attivate. Il percorso prevede tre corsi online affidati a esperti della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, per l’approfondimento dei temi significativi per l’attuazione di un piano di sviluppo a base culturale; un percorso dedicato a ogni città, articolato in tre workshop (di cui uno in presenza nei singoli territori e due online); un evento conclusivo che riunisce nuovamente i partecipanti di ogni edizione del progetto.