Caos contagi Covid, Bezzini a Siena Tv: "Tamponi, tracciamento e pratiche, ecco come si riorganizza la sanità toscana"

La ricetta dell'assessore alla salute: "Maggiore erogazione dei tamponi con la collaborazione di farmacie, associazioni di volontariato e medici di famiglia, smaltimento delle oltre 80mila pratiche nel limbo con gli sms in arrivo e digitalizzazione di quelle relative agli asintomatici. Spero che il Governo ci aiuti con misure atte a facilitare le procedure"

Di Redazione | 5 Gennaio 2022 alle 18:30

Caos contagi Covid, Bezzini a Siena Tv: "Tamponi, tracciamento e pratiche, ecco come si riorganizza la sanità toscana"

Pratiche, certificati, tracciamento e tamponi: l’ondata fuori controllo di contagi Covid costringe la sanità regionale toscana a doversi riorganizzare per fare fronte alla massa di cittadini risultati positivi e al fabbisogno di tamponi. Non bastano più gli strumenti finora utilizzati. A spiegare la situazione, ai microfoni di Siena Tv, è l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini.

Bisogna essere onesti e trasparenti, i disagi continueranno a esserci anche nei prossimi giorni – premette Bezzini – l’ondata di contagi è aumentata di 10 volte rispetto a prima di Natale, e richiede ora non la messa in campo di qualche misura aggiuntiva ma di una riorganizzazione del modello gestionale, gli strumenti usati da ottobre 2020 fino ad oggi non sono più adeguati al volume di casi da gestire. Ci stiamo attrezzando su alcuni fronti – sottolinea Bezzini – per prima cosa per aumentare l’erogazione dei tamponi da parte delle aziende sanitarie. Nonostante alcuni restino ancora fuori, i volumi sono aumentati negli ultimo giorni, stiamo cercando la collaborazione con le farmacie, ieri ad esempio è stata raggiunta una nuova intesa. Anche le associazioni di volontariato aiuteranno attivando dei punti di erogazione tamponi, e i medici pediatri potranno, oltre che prescrivere la ricetta, eseguire il tampone antigenico” prosegue.  

“Nelle prossime ore partiranno inoltre i messaggi per recuperare le pratiche burocratiche nel limbo, sono circa 80mila ed aumentano ancora – precisa Bezzini – il sistema di tracciamento non regge più, bisogna scindere le pratiche degli asintomatici, e renderle digitali, mentre per i sintomatici ci vuole la presa in carico dell’operatore. Così si riorganizza il lavoro e ci si occupa meglio dei volumi presenti. Spero che il Governo realizzi misure che possano facilitare il compito e velocizzare le procedure, come ad esempio il rilascio automatico del Green Pass ai guariti con test negativi, senza il certificato del medico di base”.



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