Le difficoltà sono vere e reali nei pronto soccorso della Toscana. L’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini non ha nascosto la solidarietà nei confronti dei professionisti che hanno sollevato la problematica. Si parla di “livelli umanamente non sostenibili” nella lettera firmata da 288 medici toscani rivolta ai vertici della sanità toscana. Pochi medici di ruolo, stipendi bassi e pazienti sempre più difficili da gestire, sono i problemi principali.
“E’ un grido di dolore che ha fondamento – dice -. Noi non riusciamo a reperire professionisti, abbiamo fatto concorsi che hanno dato esiti limitati, dobbiamo rendere attrattiva l’emergenza urgenza, anche dal punto di vista economico. E’ chiaro che su questo fronte il compito primario è del governo che deve assicurare le risorse per aumentare gli stipendi”.
La regione Toscana, ormai da diversi mesi sta aspettando risposte dal governo.
“Per ora risposte non sono arrivate, ma nell’attesa non stiamo con le mani in mano. Abbiamo già assunto misure riorganizzative, abbiamo mobilitato le poche risorse che il governo ha messo a disposizione”.
Per la prossima settimana sono previste delle novità che interesseranno i professionisti dei pronto soccorso.
“La prossima settimana definiremo una delibera e una proposta di legge che riguarda sia aspetti di ulteriore innovazione organizzativa nella gestione dei pronto soccorso e nella relazione del pronto soccorso e le altre articolazioni del sistema sanitario e anche elementi per qualche incentivazione economica per i medici”.