“Va fatta una riflessione sia sulla disponibilità degli spazi ho già preso contatti con il Dsu e con loro dovremo trovare una soluzioni che aiutino gli studenti, specialmente i fuori sede – specifica Di Pietra – e vorrei parlare anche con le associazioni di categoria, penso a Confesercenti, per trovare delle soluzioni”. Lo aveva detto il rettore Di Pietra appena eletto, adesso il problema torna a bussare alla porta. Serviranno due anni, due anni e mezzo per il completamento di tutto i lavori che interessano le residenze San Marco, Tognazza, Fontebranda, San Miniato e Via XXIV Maggio. Il provvedimento è stato preso perché gli immobili necessitano di importanti lavori strutturali, per questo il rettore ha previsto ulteriori incontri con il Dsu e il rettore dell’università per stranieri Tomaso Montanari e auspica che il diritto allo studio possa rendere disponibile al più presto un sistema di contributi per aiutare gli studenti in difficoltà.
“Abbiamo numerosi posti non disponibili, ci auguriamo che il Dsu metta a disposizione contributi per gli studenti con disagi economici, coprendo quei posti sul mercato che sono più alti di quelli che prevedono le residenze universitari” spiega Di Pietra.
Non sono chiari i tempi di riapertura ne delle residenze ne delle mense senesi per il rettore Di Pietra serve velocemente una soluzione, molti studenti richiedono i pasto serale e ad oggi ci sono carenze di questo servizio, essendo chiusa da maggio 2021 la mensa Bandini.
“Se venisse messa a disposizione una mensa che supplisca all’assenza di quella Bandini saremmo contenti, ci vorrà l’impegno di tutti per una soluzione stabile, speriamo intanto da parte del Dsu delle soluzioni in termini emergenziali per il pasto serale, richiesta a più riprese avanzate dalle associazioni studentesche” conclude il rettore