Sarà quindi Genova la Capitale Italiana del Libro 2023, a proclamare l’attestato è stato direttamente il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Tanta è stata la speranza in questi mesi in cui San Quirico d’Orcia ha atteso il verdetto amaro di oggi che ha premiato il capoluogo ligure. Una competizione che può sembrare ingiusta, quella che ha visto da una parte grandi città, come Genova e Firenze, e dall’altra piccoli centri come quello valdorciano che nonostante tutto è giunto nella finalissima a sei.
Aldilà del dispiacere, dopo i lunghi mesi di lavori e di raccolta di importanti progetti culturali inseriti nel dossier presentato al Ministero della Cultura, per il vicesindaco sanquirichese Marco Bartoli si tratta comunque di una grande vittoria.
“E’ un risultato amaro, perchè essendo arrivati tra le 6 finaliste la speranza di ottenere il massimo riconoscimento era almeno alla ‘portata di sogno’. E’ comunque un grande risultato e siamo molto contenti di quello che è stato fatto”, ha commentato a Siena Tv.
Tutto però non svanisce qui, infatti il Comune di San Quirico d’Orcia tenterà di mettere in pratica alcuni dei progetti presentati al Ministero con le proprie forze, senza l’importante contributo di 500 mila euro previsto dal riconoscimento. Perché questa opportunità non sia solo un traguardo ma un punto di partenza.
Il leit motiv che ci ha accompagnato durante la redazione del dossier era quella di creare un cartellone di eventi, iniziative e progetti che comunque potessero essere realizzati. Ovviamente bisognerà rivedere il budget perchè i soldi che il ministero aveva messo a disposizione di questo premio erano molti per una cittadina piccola come la nostra e dovranno comunque essere portati avanti”.