Capone (dg Confindustria Toscana Sud) a Siena Tv: "Intelligenza artificiale sfida per le imprese, ma non per forza"

La panoramica del direttore generale di Confindustria Sud ospite di Piazza con Vista: "Problemi cronici delle infrastrutture, Siena perde occasioni di lavoro"

Di Redazione | 1 Luglio 2024 alle 11:45

Protagonisti i temi del lavoro, dell’economia e dell’impresa ieri a Piazza con Vista, su Siena Tv. Ospiti il direttore generale di Confindustria Sud Antonio Capone, il presidente della Camera di Commercio Arezzo-Siena Massimo Guasconi e Emiliano Mangone, Membro del Consiglio Direttivo Confapi.

Capone in particolare ha analizzato gli scenari futuri del mondo delle imprese, alle prese con la sfida dell’intelligenza artificiale: “C’è una intelligenza artificiale che si applica alla vita di tutti i giorni, quella generativa, che formula o modifica contenuti prodotti dell’uomo, ma ha poco a che fare col mondo dell’imprese – premette – poi c’è quella applicata alle aziende permette di elaborare previsioni a lungo raggio, e utilizza dati in medicina. Sono certamente delle sfide ma non pensiamo che senza l’intelligenza artificiale le imprese non ce la facciano – sottolinea – una piccola media impresa col suo programma di calcolo per la contabilità non ha bisogna per forza di avere la IA, sono contro gli schieramenti da stadio, sarà utilizzata dalle imprese se servirà”.

Il nodo, per chi fa impresa nel nostro territorio, resta quello della atavica carenza infrastrutturale. “Il tema infrastrutture riguarda l’economia, gli studenti e la vita di tutti, quando parliamo di aziende non è solo un discorso di disagio o di viaggi meno confortevoli, ma di perdere occasioni di lavoro – evidenzia Capone – quando le buone imprese fanno i loro programmi di investimento la prima cosa cui si guarda sono le infrastrutture, ci sono dei punteggi, e se un territorio è meno competitivo, quelle imprese potrebbero non investire. C’è un difetto cronico sulla Siena-Firenze, e visto che non è possibile migliorarla, abbiamo lanciato idea di un treno diretto Siena-Roma, sarebbe un grande vantaggio, poi vorremmo il raddoppiamento dei binari, avremmo un treno veloce da collegare all’alta velocità”.

Una riflessione infine sui riflessi del periodo Covid, Capone vede il bicchiere mezzo pieno: “Il Covid è stato significativo per capire quanto sono importanti le imprese, tanti erano a lavorare per garantire i servizi minimi essenziali, la collettività non è fatta solo di piacere ma anche di lavoro che si fa nelle imprese e nelle attività commerciali. Le aziende hanno dimostrato resilienza ed è stato scoperto il mondo dell’online per fare impresa, il bicchiere mezzo pieno è aver imparato a lavorare in modo diverso nell’ottica della sostenibilità, c’è stata una spinta alla digitalizzazione” conclude.

 

 



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