Carabinieri, festa per i 207 anni dalla fondazione: le principali operazioni nel territorio senese e i premiati

Dall'operazione "speed team", all'indagine "Copperfield" fino all'intervento che ha sgominato il gruppo di rapinatori sinti che si fingevano carabinieri: i nomi dei militari protagonisti nel territorio di Siena

Di Redazione | 5 Giugno 2021 alle 12:23

Carabinieri, festa per i 207 anni dalla fondazione: le principali operazioni nel territorio senese e i premiati

Ricorre oggi il 207° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Anche quest’anno le misure di contenimento della pandemia non hanno consentito di celebrare l’evento con la solennità del passato, ma si è preferita una simbolica cerimonia, svolta all’interno della Caserma intitolata al Capitano De Tommaso, sede della Legione Allievi Carabinieri, alla quale ha preso parte un ridotto numero di Autorità.

La mattinata si è aperta con la deposizione di una corona d’alloro al Sacrario del Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri da parte del Comandante Generale C.A. Teo Luzi, e dei Presidenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Nazionale Forestali e dell’Opera Nazionale di Assistenza per Orfani dei Militari dell’Arma, che hanno reso omaggio ai Caduti.

Successivamente, alla Legione Allievi Carabinieri, davanti a uno schieramento in formazione ridotta composto dalla Bandiera di Guerra, dalla Banda e da un Reparto in armi, il Comandante Generale si è rivolto a tutti i Carabinieri e agli ospiti presenti ricordando la vicinanza dell’Arma al Paese in questo difficile momento segnato dalla pandemia che ha comportato la perdita di 30 Carabinieri, mentre oltre 12.000 sono rimasti contagiati. “Nessuna delle 5.500 Stazioni Carabinieri ha cessato le proprie attività”, ha sottolineato il Gen. Luzi, evidenziando l’esempio concreto dell’originaria vocazione dell’Istituzione, che si ritrova nelle Regie Patenti del 1814 (suo atto di nascita) e sancisce la missione dell’Arma volta a garantire “il buon ordine e la pubblica tranquillità … per contribuire alla maggiore felicità dello Stato”. “La “felicità dello Stato” – ha continuato il Gen. Luzi – è un concetto che appartiene all’Arma da sempre – tanto antico quanto attuale – giunto sino ai nostri giorni intatto, per evocare il legame tra i cittadini e i “propri” Carabinieri”.

Il Ministro della Difesa, nel prendere la parola durante la cerimonia, ha posto l’attenzione alla circostanza che, anche nella fase di uscita dalla crisi economica e sociale, l’Arma costituirà sicuro punto di riferimento quale Istituzione a presidio della legalità … confermando la tradizione di coraggio, dedizione e sacrificio che ha caratterizzato la sua storia al servizio del Paese. L’On. Guerini, dopo avere evidenziato i brillanti risultati operativi conseguiti quale frutto di una incrollabile passione e di una costante attenzione all’adeguamento della presenza sul territorio a vantaggio delle aree maggiormente colpite da fenomeni di illegalità, ha proseguito ricordando come l’Arma, sin dalle sue origini è stata percepita non solo come una componente dello Stato, ma come lo Stato stesso tra i cittadini.

Anche il Capo di Stato Maggiore della Difesa, nel suo messaggio augurale per la ricorrenza, ha ricordato che “I Carabinieri, attraverso il servizio di prossimità, espressione della capillare articolazione territoriale delle Stazioni, rappresentano il punto di riferimento per i cittadini”, facendo emergere che l’Arma “operando in ambito interforze e inter-agenzia risulta perfettamente integrata nello strumento militare. Essa vanta un ampio ventaglio di capacità che supportate dal bagaglio della propria tradizione, le consentono di concorrere pienamente a tutte le attività della Difesa in Patria e all’Estero”.

Nel corso della celebrazione, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Mario Draghi ha consegnato alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri la Medaglia d’Oro al Merito Civile con la seguente motivazione: “Fedele custode dei diritti garantiti dalla Costituzione, l’Arma dei Carabinieri, attraverso il Comando per la Tutela del Lavoro, con eccezionale senso di abnegazione, offriva prova di straordinario impegno e ammirevole dedizione nel garantire il rispetto delle norme poste a salvaguardia dei rapporti d’impiego, delle prestazioni d’opera e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Impegnato in complesse attività di controllo e investigative, il Reparto conseguiva risultati di assoluto rilievo nel contrasto allo sfruttamento illecito delle maestranze e all’odioso fenomeno della tratta degli esseri umani. Le peculiari capacità professionali maturate nel tempo e le affinate metodologie d’intervento permettevano al Reparto di affermarsi anche all’estero come autorevole modello di riferimento, riscuotendo ovunque l’ammirazione dell’opinione pubblica, delle più alte Autorità nazionali e degli Organismi internazionali. Territorio nazionale ed estero, 1926 – 2020”. Un riconoscimento molto importante che inorgoglisce l’Arma che già nel 1926 aveva creato un apposito Reparto Speciale – il primo tra tutti – a tutela della dignità e sicurezza del lavoro.

Le principali operazioni di servizio svolte e con i riferimenti ai premiati a livello locale.

L’11 giugno 2020, il personale della Stazione di Rosia della Compagnia di Siena, conduceva una complessa attività investigativa che consentiva di identificare i responsabili di una rapina commessa in data 7 maggio 2019 a Sovicille ai danni di un istituto bancario. L’operazione si concludeva con l’arresto dell’autore materiale del fatto reato e con la denuncia di due complici. A seguito di tale operazione di servizio il Comandante della Legione Toscana ha concesso un encomio semplice a: Lgt. CS Corrado SERRAVALLE, Comandante della Stazione di Rosia; Brig. Ca. QS Michele DI RELLA, addetto alla Stazione di Rosia; App. Sc. QS Manolo LOPPO, addetto alla Stazione di Rosia; App. Sc. QS Corrado PITINI, addetto alla Stazione di Rosia; App. Sc. Roberto VONA, addetto alla Stazione di Rosia.

Il 13 giugno 2020 il personale della Compagnia Carabinieri di Siena concludeva l’indagine denominata “Speed team”, su un sodalizio di cittadini bulgari operante sul territorio nazionale in danno di imprese commerciali, alle quali asportavano materiali e mezzi meccanici, poi trasportati in Bulgaria. Nel corso delle operazioni venivano tratti in arresto 9 soggetti bulgari destinatari di misura cautelare personale emessa dal G.i.p. del Tribunale di Siena (5 arrestati in Italia e 4 in Bulgaria) nonché deferite7 persone per i reati di “furto aggravato” e “ricettazione”. In occasione delle perquisizioni veniva recuperata, prevalentemente nella città di Dupnitsa (Bulgaria), refurtiva asportata in danno di aziende italiane (mezzi e attrezzi da cantiere, complementi di arredo ed altro) per un valore di circa 1 milione di euro. A seguito di tale operazione di servizio il Comandante della Legione Toscana ha concesso un encomio semplice a: Magg. Alberto PINTO, Comandante della Compagnia di Siena; Cap. Renzo MARRICCHI, Comandante del NOR della Compagnia di Siena; Ten. Ottavio ROSATELLI, Comandante della Sezione Operativa del NOR della Compagnia di Siena; Mar. Magg. Claudio PIETRINI, Comandante della Stazione di Rapolano Terme; Mar.Ca. Ernesto ROMANINI, addetto alla Sezione Operativa del NOR della Compagnia di Siena; Brig.Ca. QS Nello SABURRI, addetto alla Stazione di Vagliagli; V.Brig. Pierluigi LA MAGRA, addetto alla stazione di Bettolle. App. Sc. QS Walter DI MASCIO, addetto alla Stazione di Sovicille.

Il 6 luglio 2020, il personale del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Montepulciano, concludeva una complessa e prolungata attività di indagine che consentiva di disarticolare un sodalizio criminale dedito al prestito di somme di denaro, applicando tassi sino al 925% ai danni  di imprenditori e persone in difficoltà economica. L’operazione si concludeva con l’arresto due persone, la denuncia in stato di libertà di altre due ed il sequestro di beni mobili ed immobili per un valore di 150.000. A seguito di tale operazione di servizio il Comandante della Legione Toscana ha concesso un encomio semplice a: Lgt. CS Federico MASSOLI, addetto al NOR della Compagnia di Montepulciano; Lgt. Mirko GOBBI, addetto al NOR della Compagnia di Montepulciano.

Il 17 dicembre 2020 il personale del Nucleo Investigativo concludeva l’indagine denominata “Copperfield” e dava esecuzione alla misura cautelare personale disposta dal G.I.P. del Tribunale di Siena nei confronti di un uomo e una donna residenti in provincia di Siena, responsabili dei reati di “truffa aggravata” e “circonvenzione di incapace” in concorso nei confronti di una donna di Sovicille. In particolare gli stessi spacciandosi per “maghi” dotati di poteri occulti ed esoterici, riuscivano a circuire la vittima inducendola a versare 70.000 euro in cambio di presunte prestazioni professionali.

Infine l’8 aprile 2021, i militari della compagnia di Siena davano esecuzione a un “decreto di fermo di indiziato di delitto” emesso dalla locale procura nei confronti di 8 soggetti, appartenenti a un gruppo criminale di etnia sinti, dedito a “rapine” e “furti aggravati” ai danni di bancomat e non solo e alla “ricettazione” dei relativi proventi. Il provvedimento è stato adottato dalla Procura della Repubblica di Siena procedente, d’intesa con il personale operante, ravvisandosi pericolo di fuga da parte degli interessati. L’indagine in esame, avviata dall’analisi di alcuni furti in abitazione consumati nella provincia di Siena ha consentito di definire i ruoli e i compiti degli indagati, evidenziandone le responsabilità in 2 rapine – di cui una a mano armata con travestimenti da falsi carabinieri -, 4 spaccate ai danni di istituti di credito e 10 furti in abitazione consumati nella provincia di Siena.



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