Carcere, Benzo (Sappe): "Santo Spirito è una polveriera, da domani inizia la nostra protesta"

Il punto del sindacato: mancanza di personale, sovraffollamento e ferie negate. Solo alcuni dei problemi denunciati dalla polizia penitenziaria a pochi giorni dall'aggressione di un detenuto a Ranza

Di Filippo Meiattini | 23 Ottobre 2024 alle 15:16

La situazione nel carcere senese di Santo Spirito è diventata ingestibile. L’allarme arriva unitamente dalle sigle sindacali della polizia penitenziaria che a partire da domani, giovedì 24 ottobre, attueranno come forma di protesta l’astensione dal servizio mensa con il fine di ricevere una convocazione al Provveditorato di Firenze:

“I colleghi non andranno a mangiare e proseguiranno il turno, nella speranza che questa forma di protesta faccia arrivare il nostro messaggio a chi di dovere – spiega il Vice Segretario Regionale Sappe, Claudio Benzo -. Nella struttura senese dovrebbero esserci 47 unità, attualmente il personale in turno arriva fino a 21. La struttura è sovraffollata, ci sono 75 detenuti e il massimo sarebbe 56. Santo Spirito è una polveriera, queste persone dovrebbero essere gestite da personale psichiatrico specializzato, invece ci dobbiamo pensare noi e a novembre ci è stato chiesto di toglierci le ferie. Noi vogliamo essere convocati al Provveditorato di Firenze entro 10 giorni, se così non sarà andremo lì a manifestare”.

Le criticità del carcere di Santo Spirito si sommano a quelle del penitenziario di Ranza dove recentemente si è verificato un altro episodio di violenza nei confronti di tre agenti della penitenziaria da parte di un detenuto: “Solidarietà ai colleghi feriti – dice Benzo -. Sollecitiamo un intervento immediato della autorità competenti. Quel detenuto va allontanato, esiste una circolare dipartimentale che dice che chi crea questo tipo di problemi dovrebbe essere trasferito in un’altra struttura entro 48 ore. Invece, il detenuto è sempre a Ranza e anche in questo caso i superiori fanno orecchie da mercante”.

Filippo Meiattini

Filippo Meiattini è nato a Siena il 13 gennaio del 1999. A febbraio del 2021 è diventato giornalista pubblicista. Non ama parlare di sé, soprattutto in terza persona.



Articoli correlati