Due micro cellulari e 5 schede sim, perfettamente occultate all’interno di vaschette contenenti generi alimentari, sono state scoperte oggi, dagli addetti al controllo pacchi della Casa di Reclusione di San Gimignano. Erano destinate ad un detenuto dell’Alta Sicurezza.
Lo fa sapere Stefano Sorice, Coordinatore Territoriale della UILPA Polizia Penitenziaria di San Gimignano.
Gli stessi agenti addetti nei mesi scorsi avevano scoperto e vanificato il tentativo l’introduzione nel carcere di sostanze stupefacenti.
“Una “zona filtro” la postazione del controllo pacchi che continua ad eccellere nonostante le tante difficoltà legate anche alla mancanza di strumenti idonei – si legge nella nota – per il ritrovamento di oggetti non consentiti, specialmente se si pensa che i destinatari di questi oggetti sono detenuti condannati per reati gravi e di stampo mafioso.
Nonostante l’inasprimento delle pene, in merito il fenomeno è ancora persistente e talvolta il tentativo rischia di riuscire con conseguenze nefaste visto che l’attività criminosa continua anche dietro le sbarre.
Proprio per questo si dovrebbe optare per l’installazione di jammer, disturbatori di frequenze, all’interno della struttura carceraria in modo da neutralizzare le comunicazioni con l’esterno.
Come sempre la UIL-PA Polizia Penitenziaria desidera ringraziare gli Agenti di San Gimignano per l’eccellente lavoro che quotidianamente svolgono e destinare a loro un plauso , con tenacia e costanza, lottano contro l’introduzione di oggetti non consentiti e che potrebbero portare a conseguenze spesso sottovalutate.