Cardinale Lojudice presidente Conferenza Episcopale Toscana, le congratulazioni dei sindaci di Siena e dei paesi della provincia

Nicoletta Fabio: "Congratulazioni, sempre al fianco dei più deboli”. Bussagli (Provincia): "Una nomina improntata ai valori di solidarietà e pace di cui Sua Eminenza si è fatto portatore nel corso del suo percorso spirituale, oltre che di profonde e attente relazioni istituzionali e sociali sul territorio"

Di Redazione | 3 Settembre 2024 alle 13:30

Cardinale Lojudice presidente Conferenza Episcopale Toscana, le congratulazioni dei sindaci di Siena e dei paesi della provincia

Accolgo con grande soddisfazione la notizia dell’elezione a presidente della Conferenza Episcopale Toscana del Cardinale Augusto Paolo Lojudice, al quale esprimo le mie più sentite congratulazioni”.

Con queste parole il Sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, commenta l’elezione del Cardinale Augusto Paolo Lojudice a presidente della Conferenza Episcopale Toscana.

“Sua Eminenza, sempre al fianco dei più deboli e sempre attento alle esigenze dei territori di riferimento, saprà portare avanti nel migliore dei modi questo importantissimo incarico al vertice della gerarchia ecclesiastica toscana, un’elezione che dona lustro anche al nostro panorama cittadino. Auguri sinceri al Cardinale Lojudice per questo nuovo e prestigioso capitolo della sua vita”. Con queste parole il Sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, commenta l’elezione del Cardinale Augusto Paolo Lojudice a presidente della Conferenza Episcopale Toscana”.

Arrivano le congratulazioni del Presidente della Provincia di Siena David Bussagli e dei Sindaci del territorio

“Il Presidente della Provincia di Siena, anche a nome anche dei Sindaci dei Comuni del territorio, esprime profondo apprezzamento per la nomina del Cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo Metropolita delle diocesi di Siena, Colle di Val d’Elsa, Montalcino e Vescovo della diocesi di Montepulciano–Chiusi–Pienza a Presidente della Conferenza Episcopale Toscana. Una nomina improntata ai valori di solidarietà e pace di cui Sua Eminenza si è fatto portatore nel corso del suo percorso spirituale, oltre che di profonde e attente relazioni istituzionali e sociali sul territorio. La nomina giunge, quindi, come riconoscimento al suo operato quotidiano nel mettersi sempre a disposizione dei più deboli e degli ultimi”.

 



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