Cardiologie aperte 2021, i cardiologi rispondono alle domande dei cittadini

Da domani fino a sabato professionisti a disposizione al numero verde nazionale 800 052233. Recapiti telefonici aggiuntivi all’Aou Senese

Di Redazione | 10 Febbraio 2021 alle 11:44

Cardiologie aperte 2021, i cardiologi rispondono alle domande dei cittadini

Prevenzione, promozione di corretti stili di vita, salute e benessere della cittadinanza. Questi i temi protagonisti di Cardiologie aperte 2021, evento organizzato da 15 anni da ANMCO-Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri e dalla Fondazione “Per il tuo cuore-HFC” onlus. Anche l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese aderisce all’iniziativa, insieme ad altri 150 centri in tutta Italia, con la UOC Cardiologia clinico-chirurgica (UTIC) diretta dalla dottoressa Serafina Valente, direttore del Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare e anche segretario nazionale di ANMCO. Stante la necessità di contenere la diffusione della pandemia da Covid-19, l’iniziativa si svolge con colloqui telefonici tra cittadini e cardiologi. Attivo infatti il numero verde nazionale 800 052233, al quale gli utenti si potranno rivolgere per porre domande su problemi legati alle malattie del cuore. La segreteria trasferirà le singole telefonate al centro territoriale più vicino: i professionisti della Cardiologia dell’ospedale di Siena saranno a disposizione di pazienti e cittadini nei giorni di giovedì 11, venerdì 12 e sabato 13 febbraio dalle ore 10 alle 12.

A Siena, inoltre, sono attivi anche alcuni recapiti telefonici aggiuntivi: in particolare, il dottor Alessandro Iadanza risponde allo 0577 585876 dalle ore 10 alle 12 di giovedì 11 febbraio; la dottoressa Carlotta Sorini Dini e la dottoressa Serafina Valente allo 0577 585721 dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16 di venerdì 12 febbraio; e infine ancora la dottoressa Valente sarà a disposizione sabato 13 febbraio dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16, sempre allo 0577 585721.

Obiettivo dell’evento è ribadire l’importanza della prevenzione cardiovascolare e del controllo dei fattori di rischio, in un’ottica di totale condivisione e collaborazione, tra la capacità di ascolto dei professionisti e la partecipazione dei pazienti.



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