L’accoglienza migranti resta sempre di più al centro dell’agenda politica nazionale e non solo. Mentre il Viminale sta mettendo a punto un piano complessivo per lo sbarco dei migranti pensando a porti alternativi a quelli del Sud anche la provincia di Siena fa i conti con i profughi presenti nel territorio. Il Centro di Accoglienza Straordinaria di Abbadia San Salvatore è stato al centro di una importante ricollocazione di profughi pakistani che negli ultimi mesi avevano scelto Siena come luogo di momentaneo alloggio. Proprio in questi giorni allo stesso Cas amiatino sono stati affidati altri 7 migranti pakistani e 5 provenienti dall’Hot Spot di Agrigento.
Numeri che si sommano arrivando a quasi 100 migranti totali per cui il primo cittadino badengo Fabrizio Tondi chiede un incontro al Prefetto Maria Forte per una equa distribuzione e azione di solidarietà condivisa con gli altri comuni.
“Abbadia si è sempre caratterizzata per accoglienza e integrazione, la richiesta dell’incontro con il Prefetto nasce dal fatto che si è superato il tetto della possibilità di accoglienza di questo comune. Arriveremo ad un numero di circa 100 persone in un comune di 6000 abitanti, sarebbe come se a Siena invece dei 40 che, mi dicono, sono rimasti, ce ne fossero 1000. Se queste persone fossero state distribuite in tutti i comuni, non avrebbero gravato sulla mia comunità”.
Un confronto tra il sindaco Tondi e il Prefetto Forte che dovrebbe avere luogo in settimana, che avrà al centro delle argomentazioni le difficoltà della capacità di accoglienza del comune badengo che non risulta essere in grado di sopperire ad altri ulteriori ingressi di migranti.