Caso Avi.Coop Monteriggioni, i lavoratori ringraziano i sindacati per il risultato ottenuto

Questa mattina assemblea tra sindacati e lavoratori per spiegare i termini degli accordi che tutelano avventizi e stagionali. "Disinnescata bomba sociale, solo 20 soggetti avrebbero avuto accesso alla Naspi"

Di Redazione | 20 Giugno 2024 alle 15:45

Caso Avi.Coop Monteriggioni, una mattina di assemblea fra organizzazioni sindacali e lavoratori per comunicare loro che i vertici del gruppo Amadori che ha sede a Cesena hanno confermato la volontà di cessare l’attività nello stabilimento di Monteriggioni riconoscendo però le richieste avanzate dalle istituzioni e dalle organizzazioni sindacali.

Il confronto riparte quindi riconoscendo le condizioni di particolare fragilità dei lavoratori avventizi (circa 180 su 200), che nei mesi scorsi hanno lavorato e riscosso un giorno e mezzo di paga alla settimana e che risultano del tutto privi di tutele. I lavoratori al termine dell’assemblea hanno ringraziato le organizzazioni sindacali con un lungo applauso.

“I lavoratori hanno apprezzato lo sforzo profuso sul tavolo regionale – commenta a Siena Tv Antonella Campione segretaria Flai Cgil Siena – visti i molti contratti agricoli determinati avevamo le mani legate, niente era dovuto e scontato. A fronte del dispiacere enorme per la chiusura del sito abbiamo portato a casa un risultato soddisfacente, ovvero l’anno salariale e contributivo intero, e un cedolino di 17 giorni a ristoro del periodo non lavorato. Abbiamo revocato lo sciopero ma teniamo alta l’attenzione, il tavolo è ancora aperto” assicura.

“Abbiamo lottato fino all’ultimo per innalzare le tutele in vista di una chiusura – aggiunge Gabriele Coppi, Fai Cisl Siena – è stato apprezzato dai lavoratori lo sforzo fatto, sopratttutto per il blocco degli stagionali e avventizi, solo 20 lavoratori fissi avrebbero avuto accesso alla Naspi, era una bomba sociale da disinnescare. La trattativa non è chiusa, c’è attesa per il tavolo del 27 giugno”.

“Il 27 giugno definiremo meglio le condizioni per i lavoratori a tempo indeterminato, al tavolo erano presenti i rappresentanti della politica, la Regione ha avuto un ruolo di mediazione importante, quindi non abbasseremo la guardia – sono le parole di Simone Scarpellini segretario provinciale Uila Uil –  l’accordo è trovare un’altra società e mantenere l’occupazione nel sito”.



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