Caso David Rossi, “questa settimana verrà votata la ripresa dei lavori della Commissione parlamentare d’inchiesta, con l’auspicio si possa fare piena luce sulla vicenda, per David e la sua famiglia”. Lo fa sapere il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a seguito dell’ultima puntata de le Iene, nel corso della quale è intervenuta la figlia di David, Carolina Orlandi, che ha lanciato un appello alle due donne della politica italiana, Giorgia Meloni e la neo segretaria del Pd Elly Schlein, per tenere alta l’attenzione sulla controversa vicenda.
“Dieci anni e 15 giorni fa la mia vita è cambiata per sempre – ha esordito la Orlandi – mi avete vista combattere un po’ ovunque per scoprire cosa sia accaduto al mio secondo padre, David Rossi. Io e mia madre non abbiamo avuto scelta. Siamo due donne che chiedono giustizia da 10 anni e oggi la chiedo ad altre due donne. Due donne che hanno i mezzi per poterla garantire” ha continuato. “Nessuno sta indagando su chi abbia picchiato David prima di morire, e nessuno della Procura di Siena sta pagando per gli errori inammissibili compiuti fin dall’inizio” ha tuonato.
“A Elly Schlein, neosegretaria del PD, che rivendica discontinuità con il passato – le si è rivolta la Orlandi – il passato è il suo predecessore, Enrico Letta, che non ha mai voluto incontrare né me né mia madre. Il suo partito è l’unico che non ha votato la relazione finale della commissione d’inchiesta sulla morte di David – è stata la stoccata – commissione che sarà di nuovo in aula, alla Camera, e che ci auguriamo possa passare una seconda volta all’unanimità. Giorgia Meloni, Elly Schlein, vorrei raccontarvi quanto faccia male tenere le ferite spalancate, alla mercé di tutti, per non far spegnere i riflettori su una storia che è, sì, la nostra, ma anche di tutto il Paese”.
“Non esistono maggioranza e opposizione di fronte alla giustizia. Abbiamo il diritto di un’indagine seria, completa, senza sconti, per omicidio. Per David e per tutte le famiglie come la nostra, che devono potersi prendere cura del proprio dolore, senza dover combattere più” ha concluso.