Fissata l’udienza dopo la richiesta di archiviazione della procura e l’opposizione della famiglia
E’ stata fissata per il 15 giugno prossimo l’udienza davanti al giudice per le indagini preliminari Roberta Malavasi sul caso David Rossi. Dopo la richiesta di archiviazione che è arrivata da parte della procura lo scorso febbraio (leggi qui), in base agli accertamenti effettuati sulla salma di David Rossi e alle perizie tecniche effettuate nel vicolo di Monte Pio, dove Rossi precipitò trovando la morte il 6 marzo 2013, i legali difensori della famiglia Rossi hanno presentato opposizione, a loro volta presentato alcune perizie tecniche. Il 15 giugno, dunque,nell’udienza fissata per le ore 15 presso il tribunale di Siena, il giudice dovrà decidere se archiviare o meno il caso, in base alla documentazione prodotta dalle parti.
In particolare, si legge nel decreto di fissazione di udienza camerale, il riferimento è all’articolo 580 del codice penale per il reato di istigazione al suicidio. Antonella Tognazzi e Carolina Orlandi saranno difese dal legale Luca Goracci, i fratelli di David Rossi dall’avvocato Paolo Pirani.
L’inchiesta su David Rossi, già archiviata con l’ipotesi di suicidio una prima volta, è stata riaperta su richiesta della famiglia nel novembre del 2015. Dopo la riapertura, nei primi mesi del 2016, sono stati effettuati nuovi esami autoptici con l’esumazione della salma e perizie tecniche sulla caduta. La relazione dei periti finale supera le oltre 200 pagine compresi gli allegati dei numerosi esami eseguiti presso i laboratori di anatomia patologica di Milano. A tale faldone la famiglia – che si è sempre battuta contro l’ipotesi di suicidio e ha dato vita anche ad alcune partecipate manifestazioni cittadine in cui si è chiesto”Verità per David”- ha presentato ampia documentazione che contestano punto per punto la relazione in mano alla procura. Il 15 giugno la decisione.