Una testimonianza spontanea che non è stata messa agli atti e relazioni tra ‘ndrangheta toscana e calabrese e tra massoneria toscana e calabrese. Queste le notizie scottanti che vengono fuori dalla conferenza stampa che si è tenuta stamani a Roma in Parlamento, convocata dalla commissione che si occupa del caso David Rossi. Presenti oltre a Walter Rizzetto della commissione di inchiesta anche Antonella Tognazzi vedova di David Rossi, sua figlia Carolina Orlandi e il loro legale Carmelo Miceli.
La testimonianza che non risulta dagli atti, è quella della giornalista senese Susanna Guarino che all’epoca dei fatti si era presentata in Questura e poi successivamente, nel 2017, aveva scritto sul suo blog dell’incontro in via Vallerozzi con David Rossi tra le 15.30 e le 16 del 6 marzo 2013 (https://sonosusannaguarino.wordpress.com/2017/10/13/david-io-qualcosa-andai-a-dire-ma-nessuno-verbalizzo/).
Poche ore dopo David finì sul selciato del vicolo sotto palazzo Salimbeni. David stava parlando ma aveva il cappuccio perché stava piovendo e s’imbattè in Susanna Guarino, la quale riferisce agli inquirenti di questo incontro e del dubbio che David stesse parlando da solo o fosse al telefono con gli auricolari. Secondo quanto riferito in conferenza stampa, l’inquirente di turno le disse che David Rossi non usava gli auricolari. Affermazione smentita da Antonella e Carolina che invece affermano che David usava sempre gli auricolari. Rizzetto ha annunciato che Susanna Guarino sarà chiamata dalla commissione di inchiesta per testimoniare.
L’altra notizia riguarda l’interessamento della commissione antimafia. Nicola Morra presidente della commissione ha affermato che ci sarà un lavoro congiunto con la commissione di David Rossi perché alla luce delle intercettazioni in cui Pittelli parla della morte di David Rossi, si potrebbero ipotizzare relazioni tra ‘ndrangheta Calabrese e Toscana. Insomma un giallo che si complica e che porta alla luce altri fatti. Stasera nel telegiornale di Siena Tv alle ore 20.30 sentiremo l’intervista a Susanna Guarino.