Il caso di Dengue a Rapolano Terme continua a tenere banco nel senese e resta alta l’attenzione anche nel comune di Siena (luogo di lavoro del paziente). Come da prassi è subito scattato il protocollo con disinfestazione nelle aree pubbliche e private a rischio. Si tratta di un caso autoctono, ovvero un contagio che è avvenuto sul posto con la puntura di una zanzara, ma per il dg dell’Asl Toscana Sud Est Antonio D’Urso non bisogna generare allarmismo, il caso è isolato.
“Il caso c’è – spiega –, adesso la persona sta bene ed è stata dimessa. Abbiamo già fatto il primo ciclo di disinfestazione e adesso stiamo cominciando il secondo processo. Il fatto di classificare il caso come autoctono significa che la persona che ha manifestato la malattia non ha abbandonato l’Italia da molti mesi – sottolinea -, ma non significa che a Rapolano c’è la dengue o che abbiamo un covo di zanzare che hanno la malattia. Abbiamo un caso isolato, se si trattasse di uno sciame di zanzare i casi sarebbero molto più numerosi. Probabilmente si tratta di una malattia di importazione comunque il fatto che sia definita autoctona non significa che a Rapolano – ripete ancora – c’è un covo di zanzare con la malattia”.