Sipario processuale calato, per adesso, sul filone collaterale del caso dell’omicidio-rapina a danno della signora Annamaria Burrini in largo Sassetta del settembre 2022. Confermate ieri mattina, dal gup Sonia Caravelli, le condanne chieste dalla Procura per i cinque soggetti finiti sotto accusa nel filone costola, per cui sono stati già condannati in Corte di Assise i due ucraini, lo zio di 40 anni (pena dell’ergastolo) e la nipote di 26 anni (inflitti 24 anni)
I due ucraini erano finiti nuovamente a giudizio per tentata rapina, in relazione a un altro episodio, ovvero un precedente tentativo a danno della Burrini ad agosto, prima del fatto di sangue, quando provarono, secondo l’accusa, a metterla ko con un lassativo. Col rito abbreviato è stato condannato a 1 anno e 8 mesi (richiesta di 1 anno e 10 mesi) lo zio, Volodymyr Uzdienov, e a 2 anni e 3 mesi la nipote Viktoria Mitioglio, cui si contestava anche la ricettazione.
Condannato, con patteggiamento di 4 anni da espiare ai domiciliari, anche il coinquilino della Burrini, considerato la mente del colpo (e per questo accusato di rapina in concorso e anche di un furto da oltre 20mila euro alla signora), pena che dovrà espiare ai domiciliari. Con abbreviato comminati 5 anni e 4 mesi anche per l’ex compagno della giovane ucraina, accusato di concorso in rapina e per la ricettazione della famosa collana ritrovata dopo mesi in una zuccheriera di una casa a San Miniato.
Infine condannata a 8 mesi, con reato riqualificato da ricettazione a favoreggiamento reale, la madre dello zio.