Caso Palestina, Cravos risponde al Rettore: "Non accettiamo silenzi imposti"

Sit in al polo San Francesco dell'associazione studentesca, che replica all'intervista realizzata da Siena Tv. Domani il confronto con Di Pietra. "C'è censura politica, eccome"

Di Redazione | 1 Ottobre 2024 alle 19:25

Caso Palestina, Cravos risponde al Rettore: "Non accettiamo silenzi imposti"

Oltre 40 persone questa sera nel chiostro del polo San Francesco dell’Università di Siena per il sit in dell’associazione studentesca Cravos, indetto per affrontare la decisione del Senato Accademico di non dare l’autorizzazione a una conferenza organizzata da Cravos stessa sulla situazione Israele-Palestina il 7 ottobre (giorno del tragico attacco di Hamas a Israele). Nonostante il Rettore Di Pietra abbia negato le accuse di censura ai microfoni di Siena Tv, la posizione degli studenti dell’associazione non cambia, e si lavora per mettere in piedi comunque l’evento.

“Ci stiamo confrontando con lavoratori e docenti che ci supportano, per organizzare la giornata del 7 ottobre già programmata – spiega a Siena Tv un rappresentante di Cravos – il Rettore ci ha convocato per domani, vogliamo l’autorizzazione, anche senza l’ok vogliamo che la conferenza si svolga in maniera pacifica e tranquilla. Chiediamo al Rettore che riveda la decisione del Senato, sennò continueremo con l’organizzazione, sperando nell’aiuto della comunità e della città”

Sulle parole di Di Pietra rilasciate nel corso della nostra intervista: “Secondo noi è censura politica, eccome – viene ribadito – revocare l’autorizzazione all’evento il il 7 ottobre significa che studenti e ospiti internazionali non possono parlare di Palestina e Israele quel giorno, è un messaggio forte, non accettiamo i silenzi imposti, il 7 ottobre è un momento di tragedia, non possiamo voltare le spalle”.



Articoli correlati