Caso Rossi, domani Fabrizio Viola davanti alla commissione d'inchiesta

L'ex Ad di Banca Monte dei Paschi dovrà fare chiarezza sulle mail ricevute da Rossi nei giorni antecedenti la morte

Di Redazione | 9 Marzo 2022 alle 17:30

“Stasera mi suicido, sul serio. Aiutatemi!!!!”. Poi “Ti posso mandare una mail su quel tema di stamani? È urgente. Domani potrebbe già essere troppo tardi”. Queste e altre mail saranno al centro dell’audizione di Fabrizio Viola che si svolgerà domani di fronte alla commissione d’inchiesta sulla morte di David Rossi.

Il 4 marzo 2013 l’allora amministratore delegato di Banca Mps era in vacanza a Dubai ma quel giorno David Rossi, in una sequela di mail, espresse la sua preoccupazione per le vicende della banca, mettendolo di fronte al fatto di voler andare a parlare con i magistrati e arrivando poi a minacciare il suicidio. Scambio di mail che terminò con un ‘Hai ragione sono io che mi faccio problemi, scusa la rottura’ scritto da Rossi.

La mail con oggetto Help Viola ha sempre sostenuto di non averla letta, ma quanto affermato da Lorenza Pieraccini, allora sua segretaria, è ben diverso. “Ho letto quella mail, l’ho riletta e riletta, stampata e sono andata da Fanti che era il mio superiore – ha confermato anche di fronte alla commissione – . Ero agitata. Vidi che la mail era già stata letta”. A questa affermazione il presidente Zanettin aveva chiesto chi altri avesse accesso alla posta elettronica di Viola. “Due o tre persone dello staff, ma non so chi dire che fossero”. Pieraccini ha detto che nei giorni dopo non trovò più la mail, che era stata cancellata, ma non da lei”. Domani Fabrizio Viola avrà dunque l’occasione di far luce su questi dettagli delle mail ricevute da Rossi.



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