“Credo fermamente che questa del caso David Rossi, per come è stata presentata, sia la più grande fake news degli ultimi 10 anni della storia repubblicana”
Il professore Raffaele Ascheri alias l’Eretico di Siena non ha dubbi sulla morte dell’ex capo comunicazione del Monte dei Paschi di Siena precipitato dalla finestra del suo ufficio la sera del 6 marzo 2013. E proprio nel vicolo di Monte Pio, dove Rossi ha perso la vita, ha convocato la stampa per dire la sua e confutare la tesi dell’omicidio evocato dai familiari e da buona parte dei media nazionali.
“Nulla toglie alla tragedia, ma siamo di fronte al suicidio più annunciato, chiaro ed evidente tra quelli eccellenti avvenuti negli ultimi decenni in Italia” aggiunge.
Ascheri bacchetta poi la città e la sua comunità inerme di fronte a quello che lui definisce un attacco mediatico al punto da trasformare Siena in una sorta di Sodoma e Gomorra: “Mi sembra che la comunità senese si stia assuefacendo a un andazzo e a una aggressione mediatica non documentata, si dà per scontato che la città sia la versione toscana di Sodoma e Gomorra, senza però nessuna documentazione probante in tal senso, come stabilito dal tribunale di Genova”.
Alla luce della causa civile intentata e persa dai familiari di Rossi nei confronti della banca, l’Eretico non ha infine dubbi su cosa abbia mosso, a suo dire, i fili della vicenda: “Questa causa giuslavoristica – conclude – dimostra che sono i soldi a muovere tutto, purtroppo è così”.