Il Gruppo consiliare del Partito Democratico interviene sul “caso Sigerico”: le dimissioni del presidente Tafani, che ha vinto il concorso per dirigente agli affari generali per la stessa società.
“Lo Statuto di SI.GE.RI.CO. – società in “house providing” come recita lo Statuto stesso – partecipata al 100% dal Comune di Siena, prevede che il Cda predisponga “la struttura organizzativa della società”. Infatti il CDA, con verbale del 4 luglio 2024, ha individuato la necessità e approvato il bando per l’assunzione a tempo determinato per 5 anni di un Dirigente affari generali-rapporti istituzionali, relazioni esterne, pianificazione strategica e sviluppo con particolare riferimento all’asset dell’impiantistica sportiva. Inoltre, come consueto, si precisa: “non devono intercorrere rapporti di parentela con Sindaco, Assessori, e membri CDA della Società”. Tutti requisiti da possedere al momento della pubblicazione del bando stesso.
Dalla premessa si deduce, dunque, che forse il Dr. Tafani avrebbe lasciato l’incarico di Presidente almeno dal 3 luglio, altrimenti non avrebbe potuto partecipare e vincere il concorso.
Se tutto questo corrisponde al vero, non si capisce perché l’Assessore Tucci, il 30 luglio, rispondendo a un’interrogazione del Consigliere Masi sull’uscita della precedente Direttrice generale, non abbia fatto la minima menzione delle dimissioni dichiarando: “La continuità aziendale è garantita dalle professionalità presenti all’interno del consiglio di amministrazione e soprattutto da quelle presenti all’interno dell’azienda”. Ma dov’era quella continuità se il Presidente si fosse dimesso per partecipare al bando in oggetto? Altrimenti ci spieghino come stanno le cose.
Qui il problema non sono le capacità del Dr. Tafani. Ancora una volta l’amministrazione comunale non chiarisce ai cittadini le procedure pubbliche, non spiega né motiva le sue azioni in modo trasparente“.