Il solstizio d’estate ha trovato nel borgo toscano di Casole d’Elsa il luogo d’elezione dove essere festeggiato e tutto grazie a Rick Rubin, il produttore americano di casa in Toscana che ha voluto e curato la prima edizione del Festival of the Sun, due giorni (21 e 22 giugno) all’insegna della musica, dell’arte e della cultura.
Il Secret Festival voluto da Rubin ha reso Casole il place to be dell’estate 2024 grazie ad amici musicisti, artisti, registi e liberi pensatori che hanno accettato il suo invito, per una due giorni che difficilmente verrà dimenticata da chi ha scelto, nonostante non fosse stato comunicato il programma, di partire da ogni parte di Italia, e non solo, per venire in questa meravigliosa parte di Toscana.
Ed è così che venerdì 21 giugno, per far entrare tutti nello spirito del FESTIVAL OF THE SUN, ad aprire la manifestazione è stato chiamato KRISHNA DAS, l’artista americano che con la sua esibizione di musica devozionale indù (conosciuta come kirtan) ha tenuto incollato all’interno della Chiesa principale del Borgo il pubblico arrivato a Casole senza sapere nulla di cosa sarebbe accaduto.
Vista la fraterna amicizia con Rick Rubin non ha voluto mancare all’appuntamento JOVANOTTI che a sorpresa ha regalato qualche brano chitarra e voce prima di passare il testimone ad una delle più apprezzate band internazionali, i GOSSIP. La voce e il carisma di Beth Ditto hanno ammaliato il pubblico chiudendo di fatto la parte musicale della prima giornata di Festival.
La giornata di ieri (22 giugno), invece, ha preso il via nella Sala Congressi dove poco dopo pranzo il fondatore di Twitter, JACK DORSEY, è stato protagonista di un talk dal titolo “Tech and Freedom” (talk disponibile su https://www.youtube.com/live/FyDHScDbyuA?si=qLx03s0Fwcv2qWNP).
La Piazza della Libertà si è accesa con l’ecstatic dance del Dj COSMO GONIK prima di tornare nella suggestiva Chiesa Collegiata con la violoncellista LUCINDA CHUA, i RHYE, la one man band che ruota attorno al musicista canadese Mike Milosh, la cantante e modella JULIA JOHANSEN e la compositrice e pianista armena MARIE AWADIS. A chiudere la giornata ci hanno pensato WIN BUTLER e RÉGINE CHASSAGNE per un set che è possibile descrivere come una vera magia e che ha preso il via nella Chiesa centrale prima di trasferirsi sul palco principale e sancire la fine del festival trascinando tutta la cittadina e gli ospiti presenti.
Da annoverare tra i protagonisti di questa due giorni c’è sicuramente anche il grande cinema.
Grazie a MUBI, il servizio di streaming globale, casa di produzione e distribuzione di film, il pubblico ha potuto vedere alcuni film scelti per l’occasione dallo stesso Rick Rubin dal catalogo Mubi. Tra queste, venerdì sera, anche “This Much I Know to Be True” presentato dal suo regista ANDREW DOMINIK. A fare da sfondo alla poesia e al magnetismo di Nick Cave la scenografia naturale dei colli senesi.
Il centro congressi ha ospitato ieri il film di Jessica Beshir “Faya Dayi” e il lungometraggio d’esordio di Charlotte Wells “Aftersun” e il road movie dei fratelli Ross “Gasoline Raimbow”.
L’evento conclusivo del Festival of The Sun si è tenuto la notte scorsa al Castello di Casole, A Belmond Hotel, Tuscany dove, nell’anfiteatro sotto le stelle di “uno dei cieli più belli d’Italia”, è stato proiettato “Pino”, il film scelto per chiudere la prima edizione della manifestazione.
Non poteva che essere il Castello, ampia proprietà affacciata sulle dolci colline toscane e immersa nella natura più autentica, il luogo magico dove festeggiare la fine della due giorni nata per celebrare il solstizio d’estate.
Il Festival nasce da un’idea di RICK RUBIN, celebrare il solstizio d’estate e la bellezza della comunità di Casole D’Elsa con musica, arte e cinema. Ad accogliere questa idea un team tutto italiano di professionisti del mondo della musica e degli spettacoli. Fiammetta Cicogna, imprenditrice e attrice vicina a Rick da molti anni, è stata il suo braccio destro nella realizzazione di questo evento organizzato in un mese con la sua Sun San Production.
Accanto a lei la Wake Up di Paola Balestrazzi e Antonio Filippelli, professionisti del mondo della musica che da oltre 15 anni si occupano di direzione artistica, management, edizioni e produzione.
La produzione tecnica dell’evento è stata seguita dal team toscano di Woodworm, l’etichetta e management aretina capitanato da Marco Gallorini e Andrea Marmorini.
L’evento, totalmente gratuito, è stato reso possibile grazie alle aziende che hanno supportato FESTIVAL OF THE SUN, Heavensake, Enel e Ray-Ban, scommettendo sulla due giorni toscana e sposandone lo spirito.
Il Sindaco di Casole, Andrea Pieragnoli, aggiunge quanto segue: “Un piccolo borgo è diventato per due giorni il centro del mondo nel panorama musicale ed artistico grazie al Festival of the Sun, progetto che con grande piacere abbiamo accolto da subito quando Rick Rubin ce ne ha parlato e che ringrazio sentitamente. Un ringraziamento a tutti gli artisti presenti in questi due giorni. A Lorenzo Jovanotti per avere scritto una versione di “Oh vita” per Casole e per la sua sentita e spontanea esibizione. Ai Gossip e agli Arcade Fire per la loro energia. A Cosmo Gonik per aver fatto ballare tutti. A Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli per essere stati così vicini al pubblico. A Ghali, a Levante e alla Rappresentante di Lista, e a Madame per la loro presenza.
“Un ringraziamento a tutta l’organizzazione che in modo impeccabile ha saputo concretizzare un evento così particolare e unico a partire dalla squadra comunale capitanata dell’assessore al Turismo Daniela Mariani e tutti i concittadini che hanno accolto l’evento con grande entusiasmo condividendone lo spirito e mostrando a tutti la magia straordinaria della nostra città.
Infine, un sentito grazie a Casole Eventi che si è occupato della cena del venerdì. Questa amministrazione vuole mettere al centro la musica e l’arte in ogni sua forma, perché Casole è un paese di artisti. Molti si ispirano alla bellezza di questi panorami e della natura incontaminata per produrre, scolpire, dipingere ed esprimere se stessi. A questo punto possiamo dire “buona la prima” e Se, come avevamo condiviso con Rick Rubin e speriamo, questo appuntamento si ripeterà siamo certi che seppur non sarà possibile godere dell’effetto sorpresa sarà nuovamente una grande festa”.