Era da tempo in condizioni fatiscenti e a rischio crollo: questa notte, complice il forte vento e la pioggia, il viadotto sul fiume Paglia, sulla Cassia, chiuso ormai da 6 anni a questa parte, è venuto giù, adagiandosi sul letto del fiume. Nel corso della notte le intense precipitazioni atmosferiche hanno provocato la piena del fiume Paglia che aveva già compromesso due campate del ponte.
Un cedimento ampiamente preventivato, viste le condizioni disastrose in cui versava da tempo il cavalcavia, la cui chiusura per gli evidenti danni strutturali accumulati, aveva già inferto un duro colpo alla viabilità e all’economia dei comuni di Abbadia San Salvatore e Radicofani, visto il traffico pesante e leggero che dalla Toscana viaggia in direzione Lazio passando per la zona.
“Nel tratto, al km 152,500 – fa sapere Anas – la Provincia aveva già realizzato una variante per deviare il traffico e per consentire i lavori di ripristino del ponte che scavalca il fiume Paglia. Anas, dopo il rientro dell’arteria in sua gestione, ha inserito nei propri piani di finanziamento l’intervento di demolizione e ricostruzione dell’opera d’arte. La progettazione delle attività di demolizione è già conclusa ed è in corso di perfezionamento l’iter per il reperimento delle necessarie autorizzazioni da parte degli enti preposti, ad esito del quale saranno avviati i lavori”.