Per il settimo anno consecutivo Castellina in Chianti conquista le Spighe Verdi assegnate da Fee Italia, sezione italiana della Foundation for Environmental Education (Fondazione per l’educazione ambientale), e Confagricoltura ai Comuni rurali più attenti alla valorizzazione del proprio territorio integrando produzioni agricole tipiche, qualità dell’offerta turistica, cura dell’arredo urbano, accessibilità per tutti e tutela dell’ambiente e del paesaggio. Quest’anno il riconoscimento è andato a 63 località italiane in 13 regioni, con la conferma dei 7 Comuni italiani che avevano ottenuto il riconoscimento nel 2021. Insieme a Castellina in Chianti, unico in provincia di Siena, le Spighe Verdi 2022 sono andate ancora a Bibbona, Castagneto Carducci, Castiglione della Pescaia, Fiesole, Grosseto e Massa Marittima.
“La conferma per il settimo anno consecutivo delle Spighe Verdi a Castellina in Chianti – afferma il sindaco, Marcello Bonechi – premia il costante e crescente impegno dell’amministrazione comunale per favorire uno sviluppo sostenibile e una gestione del territorio attenti alle nostre risorse primarie: paesaggio, ambiente, storia ed enogastronomia di alta qualità. Ancora una volta questo risultato è stato raggiunto grazie a un grande lavoro di squadra che coinvolge le aziende agricole, gli esercizi commerciali e di somministrazione, le strutture ricettive, i cittadini e gli uffici comunali. Continueremo su questa strada, unendo ancora le forze e rafforzando le sinergie già avviate, pronti a raggiungere tutti insieme nuovi traguardi e a valorizzare sempre di più il nostro territorio”.
Spighe Verdi è un programma nazionale della Fee, Foundation for environmental education, la stessa organizzazione che rilascia la Bandiera Blu per le località costiere, ed è nato per valorizzare i comuni rurali che amministrano il territorio con un percorso virtuoso attento all’ambiente e alla qualità della vita della comunità. L’assegnazione delle Spighe Verdi si basa su una serie di indicatori condivisi con Confagricoltura per fotografare le politiche di gestione del territorio e favorire una crescente attenzione allo sviluppo sostenibile.
Il riconoscimento viene assegnato dalla FEE attraverso il giudizio di un gruppo di lavoro di cui fanno parte il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, il Ministero per il turismo, l’ISPRA, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, e Confagricoltura.