Sono stati aggiudicati nei giorni scorsi i lavori per gli interventi di efficientamento energetico e adeguamento alle normative antisismica e antincendio della scuola secondaria di primo grado “G. Papini” di Castelnuovo Berardenga. La riqualificazione della struttura conta su un investimento complessivo di circa 2 milioni e 284 mila euro sostenuto dal Comune con un mutuo pari a 1,6 milioni di euro e altre risorse proprie a cui si aggiungono 395 mila euro stanziati dalla Regione Toscana nell’ambito del bando sui progetti di efficientamento energetico degli immobili pubblici.
L’efficientamento energetico della scuola prevede la sostituzione degli infissi, l’installazione di serrande frangisole ombreggianti, la realizzazione di un cappotto isolante esterno e la collocazione di una caldaia a condensazione che sostituirà quella attuale con una migliore resa termica. La riqualificazione nel rispetto delle normative antisismica e antincendio vigenti, inoltre, porterà all’installazione esterna di scale in metallo, al rinforzo della struttura, con particolare attenzione per travi-pilastro e solai, e al miglioramento dell’accesso, con abbattimento delle barriere architettoniche e maggiore sicurezza per l’entrata, sia pedonale che con gli scuolabus.
“L’efficientamento energetico e l’adeguamento alle normative antisismica e antincendio della scuola secondaria di primo grado ‘G. Papini’ – afferma Fabrizio Nepi, sindaco di Castelnuovo Berardenga – rappresenta l’opera pubblica più importante di questo mandato amministrativo e restituirà alla comunità una struttura moderna, accogliente e rispettosa dell’ambiente. Nel corso del 2020, nonostante le difficoltà legate alla gestione dell’emergenza sanitaria, l’amministrazione comunale ha portato avanti l’iter di progettazione e i procedimenti di gara per l’affidamento dei lavori, che sono stati aggiudicati in questi giorni e prenderanno il via nelle prossime settimane dopo gli ultimi adempimenti burocratici. La riqualificazione della struttura – aggiunge Nepi – permetterà il ritorno nell’edificio degli alunni, ospitati dall’anno scolastico 2019-2020 in moduli prefabbricati dove hanno sempre svolto regolarmente le attività didattiche e potuto utilizzare il servizio di mensa scolastica”.