Castelnuovo Berardenga, una mostra per i primi 20 anni del Parco sculture del Chianti

"Idea Forma", la scultura narrata da 10 artisti internazionali. Vernissage venerdì 14 settembre

Di Redazione | 8 Settembre 2024 alle 15:30

Castelnuovo Berardenga, una mostra per i primi 20 anni del Parco sculture del Chianti

Riportare al Parco alcuni degli artisti che, negli anni, vi hanno lavorato, contribuendo a costruire la collezione permanente e, al contempo, incontrare nuovi sguardi, pronti a mettersi in dialogo con il bosco. Nasce con questa intuizione la mostra “Idea Forma” dedicata alla scultura e che sarà visibile fino al 10 novembre: dopo la mostra fotografica di Fabio Giamello e quella di Alessandro Chiaramonti con le sue terrecotte, adesso 10 scultori internazionali celebrano i 20 anni del Parco Sculture del Chianti.

Una fase dell’allestimento della mostra

La mostra è organizzata dal Parco Sculture del Chianti, con il patrocinio del Comune di Castelnuovo Berardenga.

“Il Parco sculture del Chianti è una galleria a cielo aperto – commenta Domenica Stagno assessora alla cultura e al turismo del Comune di Castelnuovo Berardenga – che nei suoi 20 anni di presenza ha dato “voce” a innumerevoli artisti e continuerà a farlo con la mostra Idea Forma. In questo momento storico in cui si stanno perdendo i valori fondanti del vivere insieme l’arte è la forma più alta della speranza (Richter)”

L’appuntamento con il vernissage è per sabato 14 settembre alle 16 nella porzione di bosco che è divenuta una Galleria a cielo aperto, inaugurata proprio quest’anno per accogliere le mostre temporanee. Jaya Schuerch (Svizzera), Nicolas Bertoux (Francia), Neal Barab (USA) e Kemal Tufan (Turchia) tornano, dunque, al Parco Sculture del Chianti dove le loro opere sono già presenti nel percorso permanente. A loro si aggiungono Sungil Kim (Corea del Sud), Lotte Thuenker (Germania), Ko Yamazaki (Giappone), Rob Good (Gran Bretagna), Cynthia Sah (Hong Kong) e Christine Madies (Francia): un parterre internazionale di scultori che ci guideranno in una sorta di viaggio alla scoperta di modi sempre diversi con cui, appunto, un’idea prenda forma.

«L’idea di questa mostra – afferma la curatrice del Parco Sculture, Chiara Bozzi – è nata mesi fa, quando abbiamo iniziato a fare visita ad alcuni artisti che sono presenti nella collezione permanente del Parco e che vivono e lavorano stabilmente nei dintorni di Pietrasanta. Abbiamo incontrato Bertoux nello Studio Artco che ha creato insieme alla moglie, la scultrice Cynthia Sah; allo studio Pescarella abbiamo ritrovato poi Jaya Schuerch e Neal Barab. Con tutti loro abbiamo deciso di costruire questo progetto: artisti internazionali già presenti al Parco e altri portatori di nuovi sguardi, da ospitare nella Galleria a cielo aperto che si fonde perfettamente con l’esposizione permanente».

Yamazaki si avvicina ad ogni opera con indecisione, improvvisando lungo il percorso. Le opere di Thuenker trovano in unico punto il loro equilibrio, mentre Kim vuole rappresentare l’energia invisibile che c’è in ogni cosa. Nelle loro forme si indagano effetti di luce e colori come nel caso di Good, ci si ispira alle forme della natura o, come Madies, si vuole creare un’illusione di lento movimento e tranquillità. Si invita ad osservare da diverse angolazioni, dando la possibilità di girarci attorno, oppure a toccare e sentire il materiale e la sua lavorazione.

Una fase dell’allestimento della mostra

 

«È un percorso – aggiunge Bozzi – attraverso i diversi volti della scultura, per osservare come, seppur con stili diversi, diversi sguardi ed esperienze, un’idea può diventare forma. Gli artisti sono stati liberi di lavorare con il materiale prediletto, perlopiù marmo e granito, ma con un’eccezione: l’acciaio inox dell’artista turco Kemal Tufan».

Nella collezione permanente del Parco, infatti, negli anni sono stati usati tanti materiali diversi, ma solo un’opera è in lava vulcanica ed è proprio quella di Tufan, The Keel: l’artista ha voluto, così, partecipare a questo evento per i 20 anni del Parco Sculture, con una sua speciale versione di IDEA FORMA.

 

IDEA FORMA

fino al 10 novembre 2024

Incontro con gli artisti: sabato 14 settembre 2024 – ore 16

 

Sungil Kim (Corea del Sud) – Movimento Invisibile

Nicolas Bertoux (Francia) – Smarties

Lotte Thuenker (Germania) – Big Cradle

Ko Yamazaki (Giappone) – Flower

Rob Good (Gran Bretagna) – All my yesterdays for one of your tomorrow

Jaya Schuerch (Svizzera) – For a more organic future

Neal Barab (Usa) – Florentine Twists

Cynthia Sah (Hong Kong) – Black Connected

Kemal Tufan (Turchia) – Swirl of Knowledge

Christine Madies (Francia) – Sea dragon

 

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UN COMPLEANNO IN MUSICA: TORNA IN SCENA LA SERPE D’ORO

Questa serata speciale al Parco suonerà anche in musica. Dopo il vernissage con gli artisti di IDEA FORMA, infatti, si animerà l’Anfiteatro grazie allo spettacolo musical-teatrale “Ivo Montà”, una storia cantata di Yves Montand portata in scena da La Serpe d’Oro. A poco più di 100 anni dalla nascita di Yves Montand – Ivo Livi per l’anagrafe, nato nella toscana Monsummano – una divertente ricognizione di parole e musica intorno alla figura d’un artista che ha incarnato l’esempio dell’outsider in grado di conquistare le grandi platee d’Oltralpe e non solo, sino all’America. Uno spettacolo di teatro canzone sull’impossibilità di raccontare e la possibilità di cantare.

 

Ivo Montà

Storia cantata di Yves Montand tra Monsummano e Parì (passando per Ollivùd)

 

di e con Igor Vazzaz
in scena con Jacopo Crezzini – contrabbasso; Luca Giovacchini – chitarra

collaborazione al testo Debora Pioli

rielaborazioni musicali Luca Giovacchini
traduzioni e rielaborazioni testuali Igor Vazzaz
produzione La Serpe d’Oro – Mimesis

 

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IL PARCO SCULTURE DEL CHIANTI

Il Parco Sculture del Chianti è una mostra permanente di installazioni e sculture contemporanee, fondata sull’integrazione totale tra natura e arte. Qui, dal 2004, artisti provenienti da tutti e cinque i continenti hanno lavorato con approcci e materiali diversi, proponendo opere site-specific che si inseriscono nel bosco, in un connubio perfetto di luci, suoni e colori. Dal 2009 l’Anfiteatro del Parco accoglie i visitatori con un intenso programma di concerti estivi, eventi, performance e laboratori. Nel 2024, in occasione dei suoi primi 20 anni di attività, ha inaugurato una Galleria a cielo aperto, dedicata alle mostre temporanee.

 



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