Castelnuovo viaggia nel tempo attraverso i 650 anni dalla sua fondazione

Di Redazione | 14 Dicembre 2017 alle 11:28

Castelnuovo viaggia nel tempo attraverso i 650 anni dalla sua fondazione

Storici ed esperti da tutta Italia si incontrano per discutere sull’origini ed evoluzione storica, sociale e culturale della Berardenga durante tutta la sua storia

Una riflessione sui 650 anni dalla costruzione del Castello Nuovo “in terra Berardinga” fra il 1366 e il 1367, mostrandone la costante evoluzione ed analizzando anche i contributi legati agli aspetti artistici, culturali e sociali dell’epoca. E’ questo l’argomento su cui si fonda il convegno “La Berardenga: dalle origini al tardo Medioevo. I Castelli e il Castello Nuovo: una storia da conoscere e da scoprire”, in programma la mattina di sabato 16 dicembre a Castelnuovo Berardenga, all’interno dell’Auditorium di Villa Chigi Saracini.

Storici ed esperti da tutta Italia cercheranno di ricostruire basandosi su documenti dell’epoca a partire dall’accorpamento di 14 Comuni più piccoli intorno al Castello Nuovo nel 1366, data intorno alla quale si tende a fissare la fondazione della città, cercando anche nel contempo di colmare e fare chiarezza su alcune lacune storiche ancora presenti.

Oltre all’analisi storica si darà ampio spazio anche ai contributi legati agli aspetti artistici, culturali e sociali dell’epoca, come la viabilità dell’epoca, e si riscoprirà opere d’arte presenti sul territorio meno conosciute, come quelle realizzate da Jacopo Della Quercia o da Giovanni di Paolo.

Alle ore 11.00 si aprirà il convegno con i saluti del sindaco di Castelnuovo Berardenga, Fabrizio Nepi, del Prefetto di Siena Armando Gradone e del presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani; si entrerà quindi nel vivo della discussione con l’intervento di Mario Ascheri, storico senese e docente all’Università Roma 3 sul tema “Alle origini del nuovo castello della Berardenga”, seguiranno poi Paolo Cammarosano, del Centro europeo ricerche medievali (Cerm) di Trieste, con l’approfondimento “Le fasi dell’incastellamento nella Berardenga”, e Felicia Rotundo, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena Grosseto e Arezzo, che converserà su “La tutela del patrimonio culturale di Castelnuovo Berardenga”.

Si riprenderà alle ore 15.00, dopo il buffet e la visita al parco di Villa Chigi Saracini, con gli interventi di Duccio Balestracci, docente dell’Università degli Studi di Siena, su “La formazione del confine tra le Repubbliche di Firenze e di Siena”; il geostorico Renato Stoppani, su “La viabilità medievale nel territorio della Berardenga; Pierluigi Licciardello, della Società internazionale per lo studio del Medioevo latino (Sismel) Firenze su “Il monastero di San Salvatore della Berardenga tra Duecento e Trecento” e Gabriele Fattorini dell’Università di Messina, su “La tavola di Giovanni di Paolo a Castelnuovo Berardenga”.

Si accompagnerà gli interventi con mappe dell’epoca, di cui alcune inedite, e da altri contributi visivi che arricchiranno le sezioni dedicate al ruolo politico, economico e religioso dei diversi insediamenti della Berardenga prima e subito dopo la realizzazione del Castello Nuovo.



Articoli correlati