Una disavventura che poteva sfociare in dramma, ma per fortuna è giunto il lieto fine, grazie al risoluto intervento dei vigili del fuoco di Siena: un ex cavallo da corsa purosangue, venerdì pomeriggio, durante una passeggiata con la proprietaria, è incappato in una voragine di un metro e mezzo, rimanendo impantanato come dentro le sabbie mobili. Fortunatamente l’arrivo dei vigili del fuoco senesi, aiutati da un maniscalco del Comune di Siena e dal fantino Giovanni Puddu, ha permesso di far uscire dalla buca il cavallo e rimetterlo in piedi, con l’animale rimasto illeso.
Venerdì 1 dicembre, nel primo pomeriggio, Alice Petrini stava facendo una passeggiata col suo cavallo Alkhor e un amico, lungo un sentiero nella zona tra Ampugnano e Barontoli. A un certo punto, improvvisamente, lungo il tracciato compare una buca particolarmente ampia, di un metro un mezzo, coperta da acqua e pozzanghere, quindi non visibile, che inghiotte il cavallo, il quale regge inizialmente con gli anteriori ma cede col posteriore e resta intrappolato, alla stregua delle sabbie mobili. Panico e terrore (la proprietaria dell’animale ha poca batteria nel telefono) per fortuna sul posto abbastanza rapidamente giunge, grazie anche all’invio della posizione tramite smartphone, una squadra dei vigili del fuoco che con grande impegno ed abnegazione si mette al lavoro per tirare fuori l’animale dalla voragine, nel corso di un’operazione durata molte ore, resa più difficile dal buio che stava calando.
Faretti, cavi legati agli alberi e verricello, il cavallo – che per la paura si era lasciato andare – viene fortunatamente estratto senza conseguenze dalla voragine, e a quel punto è fondamentale, per rimettere in piedi Alkhor, l‘intervento del maniscalco del Comune di Siena Fabrizio Nencini e del fantino Giovanni Puddu della vicina scuderia Guglielmi, nonchè della veterinara Chiara Pepi. “Il cavallo sta bene, non ha subito nessuna frattura – assicura Alice Petrini – sono grata al personale dei vigili del fuoco che sono stati impeccabili a livello umano, tecnico e professionale riuscendo a far uscire dalla buca Alkhor, e voglio ringraziare anche Fabrizio Nencini e Giovanni Puddu che hanno rimesso in piedi il cavallo”.