Celebrazioni 2 giugno a Siena, il sindaco Fabio: "Noi siamo la nostra Repubblica giorno dopo giorno"

Stamani all’Asilo Monumento la tradizionale cerimonia dell’Alzabandiera e la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti. Poi il corteo istituzionale, ha raggiunto Piazza Duomo dove, sulle note dell’Inno di Mameli è stato steso il Tricolore sulla facciata del Palazzo del Governo

Di Redazione | 2 Giugno 2024 alle 18:41

Celebrazioni 2 giugno a Siena, il sindaco Fabio: "Noi siamo la nostra Repubblica giorno dopo giorno"
Le celebrazioni per il 78esimo anniversario della fondazione della Repubblica, che quest’anno hanno preso il via lo scorso 28 maggio, con un fitto calendario di iniziative ed eventi, sono proseguite stamani all’Asilo Monumento con la tradizionale cerimonia dell’Alzabandiera e con la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti. Poi il corteo istituzionale, accompagnato dalla Filarmonica “Ernesto Becucci” di Radicondoli ha raggiunto Piazza Duomo dove, sulle note dell’Inno di Mameli è stato steso il Tricolore sulla facciata del Palazzo del Governo.
“Quella che ricordiamo oggi è la storia di una scelta, una scelta che ha portato il popolo italiano a definirsi secondo i propri diritti e la propria identità – commenta il sindaco di Siena Nicoletta Fabio -. Noi siamo la nostra Repubblica giorno dopo giorno, con l’impegno di difendere il valore e la memoria di chi 78 anni fa si impegnò per ottenere nuovi diritti.
Buon 2 giugno, buona Festa della Repubblica a tutti”.
“78 anni fa un popolo tornato libero scelse la Repubblica – ha scritto sulla sua pagina Facebook il Presidente della Provincia David Bussagli -. Fu certamente una forma di Governo nuova per l’Italia ma fu anche una scelta di “sostanza” di Governo con quei compiti che proprio la Costituzione, nell’articolo 3 assegna alla Repubblica.
“Rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitando di fatto libertà ed uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.
Celebrare la Festa della Repubblica significa anche ricordarci che non tutti quelli ostacoli ancora oggi sono rimossi e che siamo chiamati all’impegno perché questo possa definitivamente realizzarsi”.


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