Si lavorerà a iniziative di carattere scientifico e culturale come convegni, mostre fotografiche, letture pubbliche, lezioni ed eventi teatrali, da realizzare nel 2020
Nel centenario della morte di Federigo Tozzi (Siena 1883 – Roma 1920) Siena celebra uno dei più importanti scrittori italiani. La sua forte cifra di narratore, soprattutto con i romanzi “Con gli occhi chiusi”, “Le tre croci”, “Il podere” segna, infatti, una tappa fondamentale nella storia del realismo italiano del Novecento. Collegandosi consapevolmente al Verga e risentendo dei grandi romanzi europei dell’Ottocento diede vita a una narrativa carica di senso drammatico e portata a scavare nell’intimo delle coscienze. Un’esperienza e testimonianza letteraria notevole se si considera il breve arco temporale nel quale si concluse. Per ricordare la grande “eredità” lasciata da questo illustre concittadino la Giunta comunale ha costituito un Comitato promotore per progettare e coordinare iniziative di carattere scientifico e culturale come convegni, mostre fotografiche, letture pubbliche, lezioni ed eventi teatrali, da realizzare nel 2020.
Dell’organismo, presieduto da Roberto Barzanti (presidente dell’Accademia degli Intronati) con il consigliere comunale Tommaso Bartalini in qualità di tesoriere, fanno parte il sindaco di Siena Luigi De Mossi; il rettore dell’Università per Stranieri Pietro Cataldi; Riccardo Castellana docente all’Ateneo senese e responsabile scientifico delle iniziative celebrative; Raffaele Ascheri, presidente della Biblioteca comunale degli Intronati; Duccio Benocci studioso e cultore di Federigo Tozzi; Luca Betti, direttore dell’omonima casa editrice; Luca Lenzini, direttore della Biblioteca di Area Umanistica dell’Università di Siena; Gianluca Targetti, amministratore dell’agenzia pubblicitaria Extempora, e Silvia Tozzi erede dello scrittore e curatrice dell’archivio privato di Castagneto.