Cessione marchio Ac Siena: Mussari, Mezzaroma e altri 3 dirigenti Mps rinviati a giudizio

I cinque affronteranno a metà giugno il dibattimento. L'accusa è di bancarotta fraudolenta in concorso

Di Redazione | 25 Marzo 2021 alle 19:29

Cessione marchio Ac Siena: Mussari, Mezzaroma e altri 3 dirigenti Mps rinviati a giudizio

L’ex presidente di banca Monte dei Paschi Giuseppe Mussari, l’ex patron dell’Ac Siena Massimo Mezzaroma e 3 dirigenti di Mps (di cui 2 ancora in attività) sono stati rinviati a giudizio, nel primo pomeriggio di oggi, dal gup Jacopo Rocchi, in relazione al caso della controversa cessione da 22 milioni del marchio effettuata nel 2012 dal club bianconero in favore della “Black&White comunication”, con l’aiuto dell’istituto di credito senese. Lo apprende da fonti giudiziarie radiosienatv. La decisione è arrivata dopo la discussione del responsabile civile Mps, ammesso su richiesta della curatela fallimentare del Siena.

Si tratta della laboriosa inchiesta “madre” da cui è partita la Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura di Siena, per accertare le responsabilità sul crac del sodalizio calcistico bianconero, e da cui è scaturito poi il processo parallelo in corso a carico degli ex amministratori bianconeri. L’operazione del marchio è stata sempre reputata dagli accusati come non anomala e anzi pratica diffusa nel mondo dello sport, ma per gli inquirenti sarebbe stato invece un espediente per mantenere in vita il bilancio societario, attraverso l’iniezione di una ricca plusvalenza. Confermata l’accusa di bancarotta fraudolenta in concorso, i cinque affronteranno da metà giugno l’istruttoria dibattimentale, di fronte al collegio presieduto dal giudice Luciano Costantini.

C.C



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