Trent’anni di vita è un pezzo di storia, tanti quanti sono stati quelli vissuti da Guido Ceronetti, erudito e sensibile poeta, filosofo, artista, traduttore, che nel borgo toscano di Cetona, in provincia di Siena, dopo esservi trasferito, vi ha vissuto fino all’età di 91 anni. Scomparso il 13 settembre 2018, Cetona celebra Guido Ceronetti, per il quarto anno consecutivo, con una tre giorni dal 22 al 24 agosto 2022, per ricordare, riscoprire e celebrare l’identità di un uomo culturalmente complesso, che proprio a Cetona aveva deciso di ritirarsi per condurre una vita quasi ascetica. I protagonisti saranno gli attori del Teatro dei Sensibili. Quel teatro, definito di ‘appartamento’, fu fondato nel 1970 nell’abitazione di Albano Laziale di Guido Ceronetti insieme alla moglie Erica Tedeschi, un teatro inizialmente riservato a ‘pochi intimi’ (tra cui Eugenio Montale, Guido Piovene, Natalia Ginzburg, Federico Fellini, Luis Buñuel) che, negli anni, prima è divenuto itinerante e poi pubblico (dal 1985).
Partirà dunque il 22 agosto e durerà tre giorni, fino al 24 agosto, “Storie di un angelo ferito” l’omaggio a Guido Ceronetti promosso dal Comune di Cetona e dall’Associazione Aquilegia (Aquilegia, una pianta erbacea perenne che cresce spontaneamente sulle Alpi, che dette il titolo alla prima opera narrativa di Ceronetti nel 1973), di cui fanno parte un bel gruppo di artisti che metteranno in scena tre giornate di eventi culturali ispirati dal corposo lavoro culturale e nel ricordo di Guido Ceronetti.
“Storie di un angelo ferito – Cetona omaggia Guido Ceronetti”, è realizzato dall’Associazione Aquilegia, con la Direzione artistica di Luca Mauceri, il coordinamento organizzativo di Laura Fatini ed Eleni Molos e il sostegno economico ed organizzativo del Comune di Cetona e lo sponsor Acquedotto del Fiora.
Il programma prevede una serie di eventi (nella Sala Ss. Annunziata, in Piazza Garibaldi, la piazza centrale e altri luoghi del borgo senese) con spettacoli di prosa, musica, e molto altro, per mettere in rilievo come Guido Ceronetti, la cui identità è impossibile contenere in un’unica definizione, uomo eclettico e visionario, seppe essere lucido commentatore del contemporaneo.
Gli eventi
Lunedì 22 agosto, alle ore 19 (Sala Ss. Annunziata), Anteprima di “Parole contro tempo. Aquilegia e Ceronetti”, colloquio con il direttore Luca Mauceri, e gli artisti Gianluca Guaitoli e Carlotta Bertelli.
Martedì 23 agosto, pressa la Sala Ss. Annunziata, in Piazza Garibaldi: alle ore 18, Tè con Ceronetti, interventi musicali e letture e a seguire, alle ore 19, ci sarà la presentazione del libro “Della misoginia”, a cura di Anne Marie Jaton e Nicola di Martino. Il libro “Della Misoginia”, edito postumo per iniziativa di uno dei soci dell’Associazione Aquilegia, propone i testi delle registrazioni, andate in onda su Rai 3 nel 1972, poi pubblicati su “Interviste impossibili“, il programma della seconda rete radiofonica Rai andato in onda nel 1974 (primo ciclo) e nel 1975 (secondo ciclo) curato da Lidia Motta. Alle ore 21.30 ci sarà lo spettacolo di teatro d’ombra “Le venti giornate di Torino”, dedicato a Guido Ceronetti (ispirato all’opera di Giorgio de Maria); ideazione, regia e sagome originali di Cora De Maria; elementi scenografici di Alice Delorenzi; musica originale di Umberto Fantini. Lo spettacolo, che ha cominciato a prendere forma a marzo 2020, nel momento in cui i teatri erano, per la prima volta, diventati improvvisamente luoghi il cui accesso poteva essere vietato. Un lavoro nella tradizione del teatro di strada che si può fare nelle case, nelle strade, nei giardini senza bisogno di nessuna struttura. Un solo artista che racconta una storia mentre accompagna lo svolgersi della trama con immagini di teatro d’ombra e musica dal vivo. Lo spettacolo è tratto dal romanzo “Le venti giornate di Torino” del torinese Giorgio De Maria, un testo pubblicato in sordina nel 1977 e riscoperto, attraverso straordinarie coincidenze e dopo la morte dell’autore, nel 2017 in America dove ha ottenuto un grande successo. In Italia è stato ripubblicato per Frassinelli l’anno successivo.
Mercoledì 24 agosto, presso la Biblioteca Comunale, alle ore 11, “I Sensibili in prova”, inizio della lettura e delle prove del testo Deliri Disarmati, nuova produzione del Teatro dei Sensibili per il 2023; alle ore 16, presso la Sala Ss. Annunziata, Laboratorio teatrale, leggere le opere di Ceronetti, con gli attori del Teatro dei Sensibili; alle ore 18, in Piazza Garibaldi, “Letture alla finestre” con gli attori del Teatro dei Sensibili e gli attori del laboratorio teatrale; alle ore 21.30, presso la Sala Ss. Annunziata, in Piazza Garibaldi, “Ogni luogo è un dove”, percorso di poesia e musica scritto da Marco Aime, musiche di Massimo Germini, regia di Eleni Molos, con Marco Aime (voce narrante), Eleni Molos (canto e voce narrante), Massimo Germini (bouzouki e canto). Storie di migranti, clandestini, extracomunitari, invasori, rifugiati ed altro.
La figura di Ceronetti, all’indomani della sua scomparsa nella sua casa di Cetona all’età di 91 anni, è stata posta al centro di una serie di iniziative proprio a Cetona già nel 2019, nel 2020 e nel 2021, in occasione del giorno della sua nascita (il 24 agosto); è stato ricordato, grazie anche alla collaborazione degli attori del Teatro dei Sensibili, con una serata di teatro ispirata alla sua opera (Ceronettiade nel 2019 e Siamo fragili, spariamo poesia nel 2020). Poi, dal 2021 con una sorta di ‘primo atto’, il programma è stato ampliato da uno a tre giorni di eventi. Nel 2022 la figura di Ceronetti viene celebrata, sempre con un intenso programma di tre giornate, con “Storie di un angelo ferito” diretto da Luca Mauceri.