Pubblicato il bando di concorso per la scrittura audiovisiva riservata ai giovani autori e sceneggiatori esordienti dedicato al grande sceneggiatore italiano Ruggero Maccari. La premiazione dei vincitori del “Premio Ruggero Maccari”, giunto alla seconda edizione ed inserito nel format “Cetona Cinema” attivo dal 2019, per il miglior soggetto cinematografico, si svolgerà a Cetona, in provincia di Siena, il 20 luglio 2024. Promosso dalla Fondazione Lionello Balestrieri, con il patrocinio ed il sostegno del Comune di Cetona e la collaborazione dell’Associazione Casa Bianchini-Balestrieri, il Premio è stato ideato per avvicinare alla professionalità cinematografica i giovani di ogni nazionalità: possono partecipare giovani di età compresa tra i 22 e i 38 anni. Le iscrizioni gratuite, già aperte dallo scorso 15 maggio 2023, si chiuderanno il 31 luglio 2023. Gli elaborati dovranno pervenire non oltre la mezzanotte del 15 gennaio 2024 alla Fondazione Lionello Balestrieri (https://shorturl.at/kpBIY).
Il tema della seconda edizione del Premio è “Aspettando la gloria – La nuova bohème”. L’immaginario più comunemente legato ai bohémien è quello del Romanticismo a cavallo fra Ottocento e Novecento. Ma l’amore, la passione, l’arte e la musica, gli artisti di oggi la vivono ancora con la stessa intensità dei protagonisti de “La Vie de Bohème”. Alla luce di queste considerazioni, il concetto di bohème è limitato solo all’epoca definita “Belle Époque” o è un concetto molto contemporaneo? Il tema del “Premio Ruggero Maccari” di questa edizione invita i giovani autori a immaginare storie e personaggi che incarnino un’idea contemporanea di bohème.
L’edizione 2024 prevede la selezione di dieci finalisti. La selezione dei progetti finalisti e l’assegnazione dei premi verranno definite dietro insindacabile parere della Giuria Ufficiale del Premio, composta da professionisti del mondo del cinema, della cultura e dell’arte. I primi tre classificati riceveranno: primo classificato euro 1500; secondo classificato euro 1000 e terzo classificato euro 500, oltre il soggiorno a Cetona per la premiazione, il rimborso del viaggio, la partecipazione gratuita alle masterclass condotte da sceneggiatori e registi di cinema, organizzate dalla Associazione Casa Bianchini Balestrieri. Gli altri sette finalisti otterranno una scheda di feedback sul loro elaborato a cura della Giuria Ufficiale del Premio, più la partecipazione gratuita alle masterclass organizzate dall’Associazione Casa Bianchini Balestrieri e l’ospitalità per il giorno della premiazione a Cetona. Per ritirare il premio sarà indispensabile la presenza a Cetona il 20 luglio 2024, data della cerimonia di premiazione. Le masterclass si terranno il 21 luglio 2024. Oltre la Giuria Ufficiale sarà presente una Giuria Popolare composta da appassionati di cinema che segnaleranno in autonomia almeno cinque progetti. Il bando di concorso del Premio Ruggero Maccari è scaricabile dal sito della Fondazione Lionello Balestrieri (https://shorturl.at/kpBIY).
La prima edizione del Premio Ruggero Maccari per sceneggiatori emergenti si è svolta dal 23 al 25 luglio del 2022, tre giornate di gala, proiezioni, incontri e masterclass dedicate alla tradizione e al futuro della sceneggiatura cinematografica italiana. In questa prima edizione, che ha visto la presenza dell’attrice toscana Laura Morante che ha ricevuto il Premio alla Carriera 2022, circa cento giovani sceneggiatori sono stati coinvolti nel concorso a tema ispirato all’autobiografia del pittore cetonese Lionello Balestrieri, vincitore della medaglia d’oro all’Esposizione Universale di Parigi del 1900 con il suo celebre “Beethoven”. Molti gli ospiti, tra cui: Valia Santella (David di Donatello 2022 per la sceneggiatura del film “Ariaferma” di Leonardo Costanzo), Graziano Diana (sceneggiatore e regista), Irene Dionisio, e i critici cinematografici Fabio Ferzetti e Lee Marshall.
La Fondazione Lionello Balestrieri è attualmente impegnata nella promozione della sceneggiatura vincitrice nel 2022, affinché il lungometraggio sul pittore cetonese Lionello Balestrieri venga realizzato.
Ruggero Maccari (Roma, 1919-1989), sceneggiatore e regista, scrittore di cinema, principe della commedia all’italiana, era arrivato alla sceneggiatura cinematografica dopo aver lavorato nel giornalismo satirico del dopoguerra, e in particolare nella redazione del «Marc’Aurelio», gloriosa palestra di talenti e scuola di una generazione di narratori. Provenendo dal mondo dei giornali satirici dove aveva affinato il gusto della caricatura e del paradosso umoristico, Maccari cominciò a lavorare scrivendo per il varietà, l’avanspettacolo e il teatro di rivista. Il primo film accreditato della sua carriera è del 1949 Undici uomini e un pallone. Il primo periodo è in gran parte abbinato ai nomi di Aldo Fabrizi e di Totò e collabora, a disegnane il profilo, con Alberto Sordi. A partire dalla metà degli anni Cinquanta Maccari comincia a lavorare in coppia con il giovane sceneggiatore Ettore Scola (classe 1931), cofirmando le sceneggiature di due performance sordiane epocali: “Un giorno in pretura” e “Un americano a Roma”. I due formeranno uno dei sodalizi più duraturi, una delle coppie più incisive della commedia cinematografica italiana ed in tandem sceneggeranno quasi tutti i film di Antonio Pietrangeli, da Lo scapolo (con Sordi, 1956) a Io la conoscevo bene (1965), Nata di marzo (1958), Adua e le compagne (1960), Fantasmi a Roma (1961), La parmigiana (1963), La visita (1963), Il magnifico cornuto (1964), La congiuntura (1965). Tra i classici che ha curato della cosiddetta commedia all’italiana ricordiamo Guardie e ladri (1951), Il sorpasso (1962), Brutti, sporchi e cattivi (1976). Con la sua visione ironica e talvolta malinconica, Maccari è considerato uno dei pilastri della cinematografia italiana. Il suo lavoro è stato riconosciuto con diversi premi per la migliore sceneggiatura: nel 1966 il Nastro d’argento per Io la conoscevo bene (1965) di Antonio Pietrangeli, seguito da altri Nastri d’argento per Una giornata particolare (1977), Passione d’amore (1981), La famiglia (1987) tutti di Ettore Scola; per quest’ultimo film vinse anche il David di Donatello, mentre nel 1976 il film di Dino Risi Profumo di donna (1974), ottenne una nomination all’Oscar come miglior sceneggiatura non originale. Tra i premi ricevuti, è stato insignito del Premio Flaiano nel 1985 come miglior sceneggiatore italiano.