Cgil Siena, eletta la nuova Segreteria Confederale

Eletto a larga maggioranza la nuova Segreteria, che risulta composta da Simone Arcuri, Roberto Giubbolini, Alessandro Lotti e Daniela Spiganti

Di Redazione | 20 Aprile 2024 alle 7:30

Cgil Siena, eletta la nuova Segreteria Confederale

Dopo la recente elezione di Alice D’Ercole a Segretaria Generale della Cgil di Siena, anche la Segreteria Confederale del Sindacato è stata rinnovata: l’Assemblea Generale della Camera del Lavoro di Siena, alla presenza di Paolo Gozzani della Segreteria della CGIL Toscana, ha infatti eletto ieri a larga maggioranza la nuova Segreteria, che risulta così composta: Simone Arcuri, Roberto Giubbolini, Alessandro Lotti, Daniela Spiganti.

L’Assise provinciale ha quindi confermato i precedenti Segretari Confederali Daniela Spiganti e Alessandro Lotti che continueranno ad affiancare D’Ercole e ha eletto due nuovi componenti: Simone Arcuri e Roberto Giubbolini.

“Sono molto soddisfatta per il grande risultato di elezione di questo nostro gruppo – dichiara Alice D’Ercole – che nella sua composizione rispetta la componente di genere con due donne nell’assise, dà rappresentanza alla complessità dell’articolazione territoriale della nostra provincia avendo al suo interno, insieme all’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea Generale, l’insieme delle zone confederali (Val d’Elsa, Val di Chiana e Amiata) e coinvolge al suo interno esperienze provenienti da Categorie diverse”.

“Ci impegneremo da subito per affrontare le grandi sfide che abbiamo davanti a partire dal supporto all’attività sindacale delle Categorie nelle crisi aziendali che purtroppo stanno precipitando nel nostro territorio – conclude la Segretaria Generale – e nella battaglia contro un modello di fare impresa che, anche nella nostra provincia, vuole svalorizzare il lavoro e fare profitto riducendo salario e diritti. Ma anche nelle sfide nazionali in difesa della Costituzione antifascista nata dalla Resistenza, per la giustizia sociale e fiscale, per la scuola e la sanità pubblica, per il diritto ad un lavoro di qualità, stabile, sicuro e ben retribuito”.



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