“Il 18 marzo abbiamo ricevuto una email, firmata dai docenti del Liceo Artistico di Siena, contenente una richiesta di intervento indirizzata al Provveditorato, all’Ufficio scolastico regionale, alla FLC-CGIL e alla CISL Scuola per ‘migliorare l’aspetto comunicativo con la Dirigenza e risolvere, per ciò che resta di questo anno scolastico e per il futuro, le criticità ormai da molto tempo segnalate’” – comunica Anna Cassanelli, Segretaria Generale della FLC-CGIL.
“Gli insegnanti denunciavano infatti di aver consegnato a mano il 17 febbraio e poi per email il 25 febbraio un documento rivolto alla Dirigente dell’Istituto Piccolomini con un elenco di criticità e di richieste di interventi funzionali alla didattica corredato dalle firme della larga maggioranza dei docenti e degli studenti di tutte le classi, – prosegue la sindacalista – ma di non aver ricevuto ancora nessun riscontro in merito”.
“Sinceramente ci saremmo aspettati che la Preside Fontani avrebbe risposto attivandosi immediatamente per fornire al personale del Liceo Artistico le risposte che da tempo aspettava – spiega, amareggiata, Alessandra Agabiti, Segretaria Generale della CISL Scuola – ed invece ha addirittura inviato a sua volta un documento di autodifesa in cui comunica, nelle conclusioni, che si attiverà per adottare ogni possibile iniziativa a tutela dell’Istituzione Scolastica e personale.”.
“Già durante il precedente anno scolastico genitori, docenti e sindacati hanno fatto emergere, anche mezzo stampa, i problemi di comunicazione con la Dirigente del Piccolomini nel tentativo di indurla ad avere un atteggiamento di maggior apertura verso il confronto ed il dialogo – prosegue Agabiti – e l’email dei docenti del Liceo Artistico, dalla quale nessuno si è mai dissociato, testimonia che le difficoltà permangono e che erano tutt’altro che un’invenzione”.
“Crediamo fermamente che la Dirigente Fontani, anziché assumere atteggiamenti di chiusura e rivalsa” – conclude Cassanelli – “dovrebbe iniziare ad aprirsi al dialogo e ad ascoltare le istanze degli studenti, delle famiglie e del personale, per il bene, prima di tutto, dell’Istituzione Scolastica che dirige”.