Ieri sera è venuto a mancare a Poggibonsi Oriano Cappelli (Buonconvento 1942), Segretario Generale della Camera del Lavoro di Siena dal 1979 al 1981 e Segretario Generale della Cgil Toscana dal 1981 al 1990. Nel maggio del ’90 fu poi eletto Consigliere regionale nella circoscrizione di Siena per il PCI, di cui fu capogruppo.
I funerali laici si terranno domani lunedì 21 alle ore 11.00 al Cimitero di Poggibonsi.
La Cgil di Siena perde un compagno che ha rappresentato un punto di riferimento per la storia della Camera del Lavoro senese.
Sempre domani Oriano Cappelli verrà ricordato durante i lavori dell’Assemblea Generale della Camera del Lavoro di Siena che si svolgeranno presso il Circolo ARCI di Sant’Andrea a Montecchio, con la massima assise provinciale del sindacato che effettuerà un minuto di silenzio stringendosi simbolicamente attorno al figlio Franco e a tutti i suoi familiari.
“Comunista e sincero riformista – ricorda Alessio Gramolati Segretario Generale dello SPI Toscana – ha guidato la Cgil con fermezza ed equilibrio, difendendone pluralismo e unità e ha saputo condurre il sindacato verso una proficua stagione di rinnovamento”. Tutto lo SPI Toscana è vicino con affetto al figlio Franco.
“Un uomo autorevole e stimato – lo ricorda la sindaca di Poggibonsi Susanna Cenni – Dirigente politico, consigliere regionale, sindacalista della CGIL fino ad esserne segretario regionale. Un uomo profondamente legato al nostro territorio, alla Toscana, un punto di riferimento per i lavoratori e le lavoratrici”.
Oriano Cappelli, classe 1942, era nato a Buonconvento. Residente a Poggibonsi, è stato segretario generale della Camera del lavoro di Siena a cavallo degli anni settanta e, dal 1981 al 1990, è stato segretario regionale della CGIL. Nel 1990 è stato eletto consigliere regionale nella circoscrizione di Siena nella lista del PCI con ruolo di capogruppo. A cavallo degli anni novanta è stato segretario dei DS di Poggibonsi.
“Un lungo e intenso percorso che lo ha visto sempre prioritariamente attento al tema del lavoro, che ha portato in tutti gli incarichi che ha ricoperto – dice Cenni – Un’attenzione che gli ha consentito di diventare un riferimento per tutto il mondo del lavoro”.
“Un uomo caro alla mia famiglia – ricorda Susanna Cenni – Un uomo lucido e capace di leggere i processi sociali e politici in atto. Una persona perbene che ha sempre mantenuto un legame forte con la dimensione locale e che ha dato un contributo importante alla crescita politica della nostra comunità, per il suo impegno istituzionale e personale, per la sua disponibilità su cui è stato possibile contare sempre, finché ha potuto”.
“Al figlio Franco, alla sua famiglia a tutti i suoi affetti, le condoglianze della nostra comunità”, chiude Cenni.