Il Comune di Chianciano Terme aderisce, sottoscrive e promuove la Carta etica per lo sport femminile, documento per la diffusione delle pari opportunità di pratica e sviluppo dello sport femminile e il suo pieno diritto di cittadinanza.
Il documento, tra i primi adottati da un comune e sottoscritti in provincia di Siena, verrà firmato mercoledì 18 settembre alle ore 18 a Villa Simoneschi a Chianciano Terme nel corso di una cerimonia alla quale prenderanno parte, oltre alla Sindaca Grazia Torelli e il consigliere comunale con delega allo sport Piero Rubani che ha seguito il progetto, Gabriella Ferranti presidente Soroptimis International Club Chianciano Terme Montepulciano. Interverranno le campionesse di canottaggio Chiara Sacco e Azzurra Severini e le sorelle Maia, Asia, Ginevra Rosati allieve Danza Aerea, Associazione Reverse Asd. A leggere alcuni passi della carta sarà la consigliera comunale con delega alle pari opportunità Clori Bombagli.
“Le pari opportunità di pratica e sviluppo dello sport femminile e il suo pieno diritto di cittadinanza sono, anche per il grande valore simbolico, un parametro di civiltà e democrazia – sottolinea la sindaca di Chianciano Terme Grazia Torelli. – Dove la libertà delle donne è negata, lo sport diventa pratica da non consentire, proprio per la sua enorme portata di libertà e rispetto. Una tematica che si inserisce in un contesto di turismo sportivo che vede in Chianciano Terme un riferimento che in passato aveva già aderito alla carta etica dello sport della Regione Toscana e che oggi, con questo atto, ribadisce, rafforza ed estende il proprio orientamento e ruolo”.
“Lo sport è veicolo di valori, uno strumento di crescita per i più giovani, di consapevolezza e cura di sé per le persone adulte, un’esperienza che non solo arricchisce, ma contribuisce in maniera significativa ad una vita sana ed in grado di contrastare patologie sempre più diffuse – aggiunge Gabriella Ferranti presidente Soroptimis International Club Chianciano terme Montepulciano. – Allo sport debbono poter accedere in eguale maniera uomini e donne, ma innegabile è ancora l’esistenza di un divario che non rende paritarie le condizioni di accesso e di pratica dell’attività sportiva per donne e uomini”.
Secondo la carta il Comune si impegna a promuovere nell’ambito delle sue competenze, anche in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati l’abbattimento di ogni stereotipo e pregiudizio, incoraggiando in particolare le bambine e i bambini a interessarsi e praticare qualsivoglia disciplina sportiva; il diritto delle bambine e dei bambini a poter scegliere la disciplina sportiva da amare e praticare, in tutte le possibili declinazioni, in veste amatoriale o agonistica, dall’infanzia alla piena maturità, siano essi in condizioni di piena abilità o di disabilità. Inoltre, il Comune affianca e sostiene le federazioni sportive nazionali, le associazioni e le società sportive dilettantistiche nel prevenire le molestie, la violenza di genere e ogni altra condizione di discriminazione prevista dal Codice delle pari opportunità.
