ChiantiBanca, rispettando la missione di banca di credito cooperativo, è sempre più punto di riferimento del territorio. Lo testimoniano per esempio le sponsorizzazioni di tante realtà sportive di Siena e della provincia, ma anche le iniziative messe in atto a sostegno della comunità in tempo di pandemia.
“Abbiamo cercato di svolgere al meglio due compiti – spiega il Capo area di Siena di Chianti Banca Cristiano Bolognesi -. Il primo lo definirei “psicologico”, cercando di far sentire a soci e clienti la nostra vicinanza, dimostrando concretamente che non avremmo fatto mancare il sostegno nonostante le tante difficoltà del momento. Un esempio: l’utilizzo di nuove tecnologie anche da parte della clientela meno abituata a farlo, permettendo a tutti di continuare a usufruire dei servizi essenziali che altrimenti sarebbero stati difficilmente usufruibili.
Il secondo “sostanziale”. ChiantiBanca ha messo a disposizione tutti gli strumenti finanziari per dare la possibilità a privati e aziende di resistere nel momento più difficile e avere la forza di ripartire quando le condizioni generali e di mercato ne hanno dato la possibilità. Parlano i numeri: 10.000 moratorie concesse per un importo complessivo di quasi un miliardo, circa 4.800 prestiti con garanzia statale per 215 milioni di nuove erogazioni”.
Dal vostro osservatorio, ci sono settori che più di altri hanno dato segnali di ripresa? E quali quelli che non hanno mai avvertito un calo di produttività?
“Il territorio della nostra provincia può essere suddiviso in tre aree: la città di Siena, che oggi vive di terziario, attività farmaceutico/scientifiche e turismo. Il settore che ha sofferto di più è stato, ovviamente, quello turistico che peraltro, con le varie riaperture, sta già evidenziando incoraggianti segnali di ripresa; la Valdelsa, area produttiva purtroppo nuovamente penalizzata dallo scoppio della guerra ucraina dopo la decisa ripresa fatta registrata in periodo post pandemico; Montalcino e Chianti, ovvero il settore del vino e dell’alimentare, che bene ha reagito alle difficoltà del momento con risultati molto incoraggianti.
Infine, il settore che da metà 2021 ha avuto un forte incremento un po’ ovunque è stato quello dell’edilizia, anche grazie agli incentivi e ai bonus statali”.
Il bilancio 2021 di ChiantiBanca si chiude con un utile netto di oltre 10,5 milioni ma sono tutti i principali indicatori a dare testimonianza della grande solidità della banca.
“Mi preme sottolineare la riduzione progressiva del rischio di credito (diminuito del 34% rispetto allo scorso anno), il tasso di copertura del deteriorato (57,13%, di rilievo in particolare per una Bcc) e l’incremento della solidità patrimoniale con il Cet1 ratio che si attesta oggi al 15,4%”.
Sponsorizzazioni e contribuiti: ChiantiBanca continua a sostenere le più importanti iniziative del territorio senese.
“Anche grazie alla nostra Fondazione e a ChiantiMutua, abbiamo sostenuto con contributi e sponsorizzazioni moltissime realtà del territorio in vari settori, come sport, cultura e sociale. Ne sono esempi le sponsorizzazioni di Mens Sana Basket, Costone, Virtus Siena, Cus Siena, Pgs Colle, Primo Salto, La Bulletta, Lornano Badesse, Gs San Miniato, Virtus Poggibonsi, Poggibonsi, Colligiana, Team Bike Pionieri e molte altre ancora.
Inoltre, sono stati finanziati alcuni progetti con l’Università di Siena, sostenuto le Contrade e il Magistrato delle Contrade, sia mediante il protettorato sia finanziando l’editoria. Sempre vivo e stretto è rimasto il legame con la Misericordia e con la Pubblica Assistenza”.
Sport e giovani, due settori particolarmente cari alla banca.
“Abbiamo particolare attenzione nei confronti di chi fa attività giovanile per migliorare salute e benessere delle nuove generazioni. Proprio in quest’ottica mi preme segnalare l’impegno di ChiantiMutua che elargisce sussidi alle famiglie con figli che praticano sport, oltre che rimborsi del 50% (e oltre) per le prestazioni mediche”.