“ChiantiBanca è consolidata e in crescita, ha svolto un ruolo importante di sostegno durante la pandemia e si adopera sempre di più per incentivare la ripresa: a partire da Siena, che per noi è un territorio di prima importanza e le cui prospettive sono buone”. Sono le parole di Maurizio Farnesi, da inizio luglio nuovo direttore generale di ChiantiBanca, che per Radio Siena Tv ha tracciato un bilancio dei suoi primi mesi di lavoro fotografando in modo attento e competente la situazione del territorio senese.
Farnesi – già direttore vicario da gennaio 2019 di ChiantiBanca – dopo la laurea in giurisprudenza e l’iscrizione all’albo degli avvocati nel 1992, ha sviluppato a un percorso professionale maturato quasi interamente nel mondo bancario – prima Abi, con Credito Fondiario e Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, poi cooperativo – rivestendo numerosi incarichi di responsabilità di varia natura (commerciale, legale, creditizio, amministrativo) fino ad arrivare nel 2014 alla direzione della Banca di Pistoia, di cui è stato anche vice direttore generale per un biennio. “Sono in ChiantiBanca dal 2016 – racconta in premessa – negli ultimi anni come sostituto dg e vice, ho seguito quindi da vicino il percorso di crescita e di consolidamento della banca. La mia nomina è stata all’insegna della continuazione del lavoro, che ha come obiettivo il rafforzamento della banca sia per quanto riguarda il patrimonio sia in termini di conto economico”.
Farnesi snocciola i numeri che attestano come ChiantiBanca risulti in salute e pronta alle sfide che la aspettano da qui ai prossimi mesi. “Il conto economico presenta un utile netto di 6,6 milioni nella semestrale 2021, si registra poi un costante miglioramento del profilo creditizio, con particolare attenzione ai crediti non performanti (npl ratio sceso dal 12,03% all’11,84%) e al tasso di copertura del credito deteriorato (dal 51,98% al 53,21%). La crescita del patrimonio – ancora il dirigente – si consolida a 211,9 milioni (+2,46 rispetto alla chiusura dell’anno)”. Il dg segnala inoltre la crescita registrata dalla raccolta complessiva (con un incremento di oltre 160 milioni rispetto al 31 dicembre), del numero di soci (28.400) e di clienti (oltre 110mila). “Tutti gli indici più importanti sono migliorati, come banca ormai copriamo tutta la regione” sottolinea.
La banca si è mostrata particolarmente operosa durante il periodo iniziale e più duro della pandemia, con varie iniziative a favore dei clienti, a partire da quelli di Siena, la cui quota di clienti (10mila) rappresenta il 25% del totale della clientela complessiva. Tante le aziende del territorio che si affidano a ChiantiBanca, sono circa il 35% del totale della provincia. “Durante la pandemia siamo rimasti molto vicini a chi ci ha dato fiducia, basti pensare alle moratorie sui fidi concesse a Siena – sottolinea Farnesi – si parla di 245 milioni, dei 978 milioni concessi complessivamente dalla banca”.
Il sostegno della banca si è materializzato anche sul fronte sanitario, grazie a ChiantiMutua, la mutua più grande in Italia fra quelle aderenti al Comipa, il consorzio delle mutue italiane, che in sinergia con la banca, ha erogato prestazioni sanitarie, prestazioni agevolate e strumentazioni mediche, attraverso 770 strutture convenzionate in Toscana. Anche in questo caso ci vengono in soccorso i numeri: 12.850 i soci e 15.500 gli assistiti (anche i figli minori dei soci) da gennaio-settembre 2021 l’ammontare dei rimborsi è giunto a quota 220.000 euro (7.530 le pratiche evase).
Nella speranza che il Covid diventi presto un pallido ricordo, ChiantiBanca è al lavoro per sostenere attivamente la ripresa. Lo scenario per Siena e il suo territorio che Farnesi dipinge è cautamente positivo: “Le prospettive di Siena sono buone – afferma il dg – grazie al turismo la città sta recuperando e il futuro può essere roseo”. “La raccolta delle famiglie, paradossalmente, durante la pandemia è cresciuta – è il quadro della situazione del direttore generale – e si nota una ripresa delle domande di mutuo per l’acquisto di case e immobili. Nello specifico, si registra un +10% dei mutui e + 9% di raccolta rispetto al periodo pre-Covid. Bene il settore edilizio e delle ristrutturazioni, stazionario quello commerciale”. Dati che spingono l’istituto bancario a proseguire nella sua mission: “Noi vogliamo continuare a garantire un sostegno forte abbiamo voglia di essere presente nei territori, facendo banca come lo sappiamo fare, in aiuto alle eccellenze locali, agli artigiani e alle famiglie” tiene a rimarcare Farnesi.
Un’altra voce che interessa molto la banca è quella delle sponsorizzazioni sportive. L’istituto di credito cooperativo ha immesso 150mila euro nel 2020 di contributi, 200mila euro nei primi 9 mesi del 2021. Tante le partnership, fra cui quella storica e segnale di forte legame territoriale, di recente confermata, con la Mens Sana Basketball Academy, e molte altre che mirano a sviluppare i settori giovanili.
La chiosa è sugli obiettivi a medio lungo termine: “Rafforzare gli indici di copertura della banca – evidenzia il dg – per rendere più sicura la banca e quindi dare tranquillità a chi si affida noi. Servirà una gestione attenta degli indici patrimoniali, continuando però a fare sforzi economici ed investimenti con le caratteristiche proprie del credito cooperativo. Riservando attenzione e sostegno al territorio, nuclei familiari, aziende, a favore di attività sociali, ricreative, culturali e sportive, prestazioni sanitarie, agevolazioni e sconti”.