Aumentano i casi di Covid-19 nel Comune di Chiusi. Nelle ultime 24 ore i risultati dei tamponi effettuati dalla asl hanno accertato la positività al virus per altre due persone facendo, così, salire il numero totale a 24. Il personale sanitario è, dunque, adesso impegnato a individuare i contatti qualificati avuti dai nuovi casi in modo da circoscrivere il campo di azione e diminuire il rischio di ulteriore contagio.
“I giorni del picco, i giorni più difficili sono arrivati – dichiara il sindaco di Chiusi Juri Bettollini – e purtroppo non possiamo che constatare la correttezza di quanto annunciato dagli esperti nei giorni passati. Stiamo vivendo ore cruciali nelle quali molto probabilmente vedremo un generale aumento dei casi positivi al Coronavirus non solo nella nostra città, ma a livello nazionale. Ovviamente non possiamo nascondere un normale senso di preoccupazione, ma è altrettanto importante non perdere la lucidità e continuare ad attuare tutte le azioni necessarie al confinamento del virus in un cerchio di persone più limitato possibile. A questo scopo, come amministrazione comunale, abbiamo deciso di aumentare le restrizioni al fine di “costringere” le persone a rimanere a casa il più possibile. Alla chiusura dei parchi e dei giardini pubblici, tra cui il lago abbiamo dovuto aggiungere il divieto di qualunque lotteria e gioco lecito nei tabacchi e oggi anche la chiusura del sentiero della bonifica. Tutte queste misure non sono prese a cuore leggero, ma purtroppo l’unico modo che abbiamo per contrastare il virus è quello di limitare la nostra libertà uscendo di casa solo ed esclusivamente per motivi di emergenza e comprovata esigenza. E’ assurdo che ancora oggi tante persone vadano alla ricerca di scuse banali e stupide per uscire di casa e non si sia compresa la gravità e pericolosità dei giorni che stiamo vivendo. Le persone muoiono di Coronavirus e se in Italia non inizieremo a comportarci e ad agire come una vera comunità unita sarà veramente dura uscire dall’emergenza. Lancio un appello anche alla Regione Toscana, che ringrazio per il lavoro che sta svolgendo, ad accelerare i tempi per effettuare lo screening di massa giustamente proposto dal nostro Presidente Rossi. E’ l’unico modo che abbiamo per individuare i casi positivi e attuare le misure sanitarie necessarie. Un abbraccio sincero a tutti gli operatori sanitari che continuano a lavorare in continua apnea, ma senza mollare di un centimetro e un abbraccio anche a tutte le persone contagiate nella nostra città che per fortuna, nella maggior parte dei casi, non hanno un quadro clinico troppo preoccupante. Sono sicuro che torneremo presto ad abbracciarci e sarà ancora più bello sentire di nuovo il contatto umano, ma per fare questo oggi dobbiamo, invece, isolarci e stare lontani. Rimaniamo a casa e presto torneremo alla normalità.